Le festività riconosciute in Italia: ecco quali sono. Niente più chiusure per quelle non ufficiali

Le chiamano ‘feste comandate’ o feste riconosciute dallo Stato: sono quei giorni in cui si sta tutti a casa e non si lavora (e se qualcuno lavora viene, in teoria, pagato di più). In questi giorni se ne sta parlando dopo la polemica scaturita dalle dichiarazioni del ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, che è tornato sul caso dell’Istituto ‘Iqbal Masih’ di Pioltello chiuso il 10 aprile in occasione della fine del Ramadan, per permettere agli studenti musulmani di festeggiare l’Eid-El-Fitr. (Frosinone News)

Ne parlano anche altre testate

(Adnkronos) – “Definire le festività religiose è compito dello Stato, mentre definire il calendario scolastico è compito delle Regioni. Risulta illegittimo consentire a una scuola di sostituirsi allo Stato e alle Regioni riconoscendo di fatto festività religiose non riconosciute dall’ordinamento italiano, precludendo il diritto costituzionale allo studio di studenti di altra o nessuna religione”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Quel che è più grave che a continuarla sia l’attuale ministro dell’istruzione e del merito che ha preannunciato che “ non sarà più possibile chiudere una scuola per una festività non riconosciuta dallo Sto”. (LegnanoNews.com)

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente. (Virgilio Sapere)

– “Può una società pubblica come Sviluppumbria essere messa al servizio di una parte politica, e per lo più in costanza di una campagna elettorale?” E’ quanto chiedono alla Giunta regionale i consiglieri regionali Simona Meloni (Capogruppo PD) e Tommaso Bori (Segretario regionale del Partito Democratico) in una interrogazione che sarà a breve depositata in Assemblea Legislativa. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Questo sembra essere il succo del messaggio lanciato dal palco di Varese per i 40 anni della Lega dal ministro dell’istruzione Valditara: “Il provvedimento è in dirittura d'arrivo. (IL GIORNO)

La proposta di Valditara La reazione degli studenti (Skuola.net)