Comunicazione PEC entro il 1° ottobre 2020: soggetti obbligati e sanzioni

Il professionista che omette la comunicazione è obbligatoriamente soggetto a diffida ad adempiere, entro 30 giorni, da parte del Collegio o Ordine di appartenenza.

Obbligo di comunicare la PEC per i professionisti. Anche i professionisti, dovranno entro il 1° ottobre 2020, comunicare la propria PEC all’albo o elenco istituito con legge al Collegio o Ordine di appartenenza che devono obbligatoriamente curare il corretto aggiornamento e la disponibilità per le amministrazioni pubbliche dell’elenco riservato di tali domicili. (InvestireOggi.it)

Su altre fonti

La mancata comunicazione comporterà l’irrogazione di una sanzione amministrativa: lo prevede l’art. 37 del cosiddetto Decreto semplificazioni (Decreto Legge 16 luglio 2020, n. 76, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”). (IlGiunco.net)

76/2020 prevede l’obbligo per le imprese che non vi abbiano già provveduto, di comunicare il proprio domicilio digitale al Registro delle imprese entro il 1° ottobre 2020. aveva esteso l’obbligo anche alle imprese individuali che si iscrivono al Registro delle imprese o all’Albo delle imprese artigiane. (Euroconference NEWS)

A ricordare la scadenza è la Chambre Valdôtaine, che spiega anche che la mancata comunicazione comporterà l’assegnazione d’ufficio di un nuovo e diverso domicilio digitale e una sanzione amministrativa, in misura raddoppiata per le società e triplicata per le imprese individuali. (AostaSera)

Imprese: obbligo di comunicazione del domicilio digitale entro il 1° ottobre 2020. Fissato al 1° ottobre 2020 il termine ultimo per comunicare il proprio domicilio digitale al registro imprese. (Commercialista Telematico)

Comunicazione PEC entro il 1 ottobre per ditte e società. Tutte le imprese costituite in forma societaria hanno l’obbligo di comunicare la propria PEC (posta elettronica certificata) al registro delle imprese. (OptiMagazine)

Tutte le imprese, sia societarie che individuali, dovranno comunicare il proprio indirizzo di posta certificata. La mancata ottemperanza alla diffida può portare alla sospensione del relativo albo fino alla comunicazione del domicilio digitale. (Sky Tg24 )