Dal G8 di Genova al sovranismo, la mia generazione deve trovare una via d'uscita | estense.com Ferrara

A differenza del Buffalo Bill cantato da De Gregori, quella generazione non ha firmato il contratto col circo.

E poi la questione che è stata purtroppo centrale prima, durante e dopo il G8: la repressione del dissenso e la tenuta della democrazia.

di Leonardo Fiorentini. Sono passati 20 anni dal vertice di Genova del G8 e dalle manifestazioni di dissenso represse nel sangue.

Non ne ero mai fuggito, prima di Genova. (Estense.com)

Ne parlano anche altri media

Lungo il cammino, luogo per luogo, abbiamo affrontato questioni sociali e ambientali del momento, con visite guidate e incontri con singoli e associazioni". piedi sotto il sole dalla caserma di Bolzaneto, in Val Polcevera, e sino in piazza Alimonda, alla Foce, e poi alla scuola Diaz di via Cesare Battisti, ad Albaro, dove arriveranno solo a tarda serata. (Primocanale)

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"La cosa più brutta è stato dover sparare, ma ero un Carabiniere". Purtroppo ne ho subite tante nella vita, ma la cosa più brutta è stato dover sparare. (Adnkronos)

A Genova, vent’anni dopo. Sono stato fra i firmatari del ricorso, che ha condannato lo Stato Italiano per non aver fatto giustizia sul caso come previsto dalle norme europee. (Luce)

“Uno striscione che è una vergogna: i centri sociali non perdono mai l’occasione di dimostrare quanto siano miserabili e beceri, Genova non merita di essere deturpata da tutto questo. Si tratta dell’ennesima situazione di negazionismo delle foibe, una tragedia per troppi anni sottaciuta o minimizzata ma finalmente adesso conosciuta da tutti". (LaVoceDiGenova.it)

Un fiorire di musica militante, in cui i diritti erano cantati, le lotte e l’antifascismo si legavano ai volti della musica indipendente, perfino il concerto del Primo Maggio sembrava un mezzo per sognare quel cambiamento. (Il Manifesto)