Fine vita: Exit, 90 chiamate a settimana per morte dignitosa

“A loro forniamo i nomi delle strutture che in Svizzera si occupano di eutanasia ma sono loro che le contattano.

(LaPresse) – “Ogni settimana riceviamo circa 90 chiamate, da persone malate di sla o altre gravi patologie, che vogliono mettere fine alle proprie sofferenze”.

Solo così possiamo evitare di incorrere nelle sanzioni previste dal codice penale italiano”

Così Emilio Coveri, fondatore e presidente dell’associazione Exit Italia, contattato da LaPresse. (LAPRESSE)

La notizia riportata su altri giornali

"Sarà la giustizia italiana a stabilire se questi sono reati, se c’è una discriminazione insopportabile, come noi riteniamo con l’associazione Luca Coscioni, tra malati che comunque soffrono una sofferenza insopportabile all’interno di una patologia irreversibile ma che non sono attaccati a una macchina, e i malati che lo sono", prosegue l'ex Radicale. (Liberoquotidiano.it)

(Alexander Jakhnagiev) (ilGiornale.it)

Marco Cappato si è autodenunciato e i carabinieri apriranno un fascicolo da inviare in Procura che deciderà se aprire un procedimento giudiziario a carico di Cappato, come già accaduto nel 2017 per il caso di dj Fabo. (Corriere Milano)

Marco Cappato rischia dunque fino a 12 anni di reclusione per l’accusa di aiuto al suicidio. «Sono stato molto chiaro con i militari: il mio aiuto a Elena è stato indispensabile, anche logisticamente (La Stampa)

"In queste ultime due legislature parlamentari non è mai stata discussa la nostra legge di iniziativa popolare presentata 9 anni fa; adesso con lo scioglimento delle camere è caduta - ha detto Cappato parlando con i giornalisti -. (MilanoToday.it)

Per cui è un’occasione mancata, c’è solo da sperare che in virtù di una nuova consapevolezza provveda il prossimo Parlamento Esse mostrano la piena consapevolezza di star compiendo un gesto provocatorio, reso possibile dall’inerzia del Parlamento», commenta Giovanni Maria Flick. (Avvenire)