Perché Credit Suisse è sotto pressione?

Ora che i mercati non sono più spaventati dalla riforma fiscale del Regno Unito, è la banca svizzera Credit Suisse (CGSN) al centro delle ansie degli investitori globali, con le sue azioni che sono precipitate all'apertura dei mercati europei il primo giorno di negoziazione di ottobre. Nel frattempo, la società si è mossa per rassicurare gli stakeholder esterni e il personale sulla sua posizione. Ulrich Koerner, CEO del gruppo, ha detto ai dipendenti di ignorare la recente debolezza del prezzo delle azioni e di concentrarsi sulla solidità del capitale e sulla riserva di liquidità. (Morningstar)

Ne parlano anche altri giornali

Banche Timori per Credit Suisse, il titolo sulle montagne russe (Corriere del Ticino)

Secondo quanto riporta Franco Zantonelli per La Repubblica, i credit default swap (CDS) a cinque anni sul titolo del colosso bancario svizzero hanno segnato nuovi massimi storici, a 293 punti base e al di sopra dei livelli della crisi finanziaria del 2008. (SoldiOnline.it)

L'azione recupera un +3,63% a 4,082 franchi svizzeri, ma alla vigilia, nell'intraday, è arrivato a perdere il 12%, scivolando a un nuovo minimo storico a quota 3,758 euro (dall'inizio dell'anno la capitalizzazione è crollata da 30 a 10 miliardi di franchi svizzeri). (Milano Finanza)

Le grosse perdite subite con il caso Archegos fanno precipitare le azioni di Credit Suisse e intaccano la fiducia del mercato sul piano di risanamento. Tutti i dettagli (Start Magazine)

Rimbalzo alla borsa di Zurigo per Credit Suisse: il titolo della banca, che ieri era arrivato a segnare un nuovo minimo di sempre a 3,52 franchi, è oggi tornato a valere più di 4 franchi, stabilizzandosi intorno a 4,10 franchi. (Corriere del Ticino)

Sono consapevole che ci sono molte incertezze e speculazioni sia all'interno che all'esterno della banca, ha affermato Koerner. I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. (L'AntiDiplomatico)