Iva buoni pasto, le regole per la fatturazione: doppia aliquota in base al contratto

E, infine, il documento sottolinea che di solito a titolo di corrispettivo, le società di emissione dei buoni pasto applicano una percentuale di “sconto incondizionato”, sul valore nominale dei buoni pasto.

Iva buoni pasto, quale aliquota applicare?

Iva buoni pasto, le regole per la fatturazione: doppia aliquota in base al contratto.

Iva buoni pasto, le regole per la fatturazione: doppia aliquota in base al contratto. (Informazione Fiscale)

La notizia riportata su altri media

Parametro economico-finanziario:. - disporre di un reddito familiare complessivo fino ad € 15.000,00 per nuclei familiari fino a tre componenti ed € 20.000,00 per nuclei familiari sopra i 3 componenti. (Viterbo News 24)

Mondello: “E’ un risultato che premia l’impegno dell’Amministrazione Comunale e il grande cambio di passo impresso dal Sindaco De Luca sin dal suo insediamento. Grazie all’assessore Alessandra Calafiore, al Conusulente Roberto Cicala, alla Maggioli Spa, ai dipendenti funzionari e dirigente del dipartimento comunale servizi sociali. (L'Ecodelsud.it)

“buoni pasto” in quanto estranei al sinallagma contrattuale (Cassazione, Sentenza n. 12168/1988; in senso conforme Cassazione, Sentenza n. (Entilocali-online)

Abbiamo infatti introdotto la possibilità di erogare i buoni spesa sia in forma cartacea, sia tramite carte prepagate o caricamenti sulla tessera sanitaria, per semplificare ulteriormente le procedure e velocizzare la distribuzione dei buoni. (latinaoggi.eu)

122/2017 del Ministero dello Sviluppo economico regolamenta i servizi sostitutivi di mensa aziendale. (Ipsoa)

ell’ambito del servizio sostitutivo di mensa aziendale, reso attraverso l’erogazione di buoni pasto, si instaurano due diversi rapporti contrattuali, con differenti effetti sotto il profilo dell’Iva. 75/E, l’Agenzia delle Entrate ha fornito i seguenti chiarimenti: (MySolution)