Omicron contagerà quasi tutti gli italiani: “Ma per i vaccinati sarà come l’influenza”

La sua domanda è se l’Italia è pronta a “tollerare 3-4 mila decessi per Covid al mese per 4-5 mesi l’anno in cambio di una vita di nuovo normale“

Ha poi previsto il picco dei contagi per la fine di gennaio, quando secondo lui la curva comincerà a scendere.

Abrignani sul Covid come un’influenza. Intervistato dal Corriere della Sera, l’esperto ha rigettato l’idea per cui il coronavirus sia diventato come un raffreddore (“Non scherziamo, il virus del raffreddore non uccide“) ammettendo che probabilmente potrebbe diventare simile ad un’influenza. (Notizie.it )

Ne parlano anche altre testate

Covid, variante Omicron 10 volte più letale dell’influenza: la strategia. In Spagna, però, il governo Sanchez ha deciso di trattare il Covid come un’influenza, proprio come Boris Johnson nel Regno Unito. (Notizie.it )

Per i vaccinati (o i guariti), almeno per loro, Omicron è quasi come un’influenza. “È un numero molto grande, che mostra quanto grave sia la malattia sviluppata a seguito dell’infezione per le persone più anziane. (l'Immediato)

Tutti importanti: non averli è come guidare a fari spenti nella notte». DAL NOSTRO CORRISPONDENTE. WASHINGTON - «Omicron dovrebbe mollare la presa, almeno negli Stati Uniti, dalla seconda metà di gennaio». (Corriere della Sera)

gen132022. Covid, variante Omicron non è come l'influenza. Il coronavirus è in grado di lasciare strascichi su vari organi e le cellule T, cellule killer del nostro sistema immunitario, che erano in grado di riconoscere le precedenti varianti del virus, riconoscono anche la variante Omicron (Farmacista33)

Il bollettino rilasciato ieri dal ministero della Salute ha riportato oltre 196mila nuovi positivi e 313 morti, il picco di decessi nella quarta ondata. Per l’immunologo Sergio Abrignani il covid-19 non potrà mai diventare come un raffreddore, ma come un’influenza probabilmente sì. (Il Riformista)

Anzi, le immunizzazioni ripetute in tempi ravvicinati a volte producono lo spegnimento della risposta immunitaria. Le parole di Sergio Abrignani, immunologo dell'Università Statale di Milano. Sergio Abrignani, immunologo dell’Università Statale di Milano, intervistato dal Corriere della Sera, ha affermato che bisogna ormai distinguere “tra vaccinati e non vaccinati“. (BlogSicilia.it)