Il Premier Conte presenta la Fase 3: ora il rilancio del Paese, per ridisegnare l'Italia che vogliamo

Il Premier ha fatto un riferimento alla riapertura delle frontiere: “i turisti europei possono entrare nel nostro Paese senza sottoporsi alla quarantena.

Ci sarà un confronto su proposte per far rinascere l’Italia” ha concluso Conte.

Il nostro Paese tornerà meta ambita di turisti europei e non europei perchè in tutti questi mesi la bellezza dell’Italia non è mani andata in quarantena”.

Il Premier ha parlato di “trend in calo e di numeri incoraggianti” per quanto riguarda i contagi. (ravennanotizie.it)

Ne parlano anche altre testate

«Colgo un rinnovato entusiasmo, c’è grande attenzione per questa socialità ritrovata - ha aggiunto Conte -.Giusto, giustissimo, ci meritiamo il sorriso, l’allegria, dopo settimane di sacrifici. Posso senz’altro dire che per quanto mi riguarda nulla è cambiato: c’è una procedura di revoca, di caducazione della concessione in corso. (Riviera24)

E sulla scuola Conte ha garantito che "sicuramente a settembre si riaprirà, dobbiamo fare di tutto per assicurare ai nostri studenti il. ripristino di una fase di normalità". (Avvenire)

In diretta da Palazzo Chigi Pubblicato da Giuseppe Conte su Mercoledì 3 giugno 2020. Discorso Conte diretta stasera 3 giugno. “Il sistema di controllo e monitoraggio sta funzionando”, ha esordito nel suo discorso Giuseppe Conte, chiarendo che da oggi è possibile muoversi sia all’interno del nostro Paese che all’interno dell’Unione Europea. (ViaggiNews.com)

Conte si è poi concentrato sulla necessaria riforma fiscale “Vogliamo tutti pagare meno, ma dobbiamo mettere mano a una seria riforma, ci stiamo lavorando”. Intendo convocare al più presto tutti gli attori del sistema italia: le parti sociali, le associazioni di categoria e le menti brillanti per un confronto aperto sul progetto di rinascita Italia”. (TargatoCn.it)

Sarebbe un peccato se però nascessero così nuovi focolai". La fase di negoziato con l'Europa è stata dura, non si èconclusa, sarà dura fino alla fine. (La Lazio Siamo Noi)

«Da oggi ci possiamo spostare da regione a regione senza autocertificazione. Gli ultimi monitoraggi non segnalano situazioni critiche o sovraccarichi degli ospedali di tutto il paese. (IlGiunco.net)