MotoGP / Addio Suzuki, effetto domino
Nonostante le parole di possibile addio del pilota, che fanno parte di una normale trattativa, è comunque difficile immaginare un divorzio
Un mercato che sembrava calmo, poi è arrivato l’addio della Suzuki e le acque si sono agitate.
Banalmente si possono riassumere così le dinamiche di mercato della MotoGP.
Ma toglieranno il posto a qualcun altro in un effetto domino che coinvolge tanti caschi e quasi tutte le case. (FormulaPassion.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
MotoGP, Suppo sull’addio della Suzuki: “La nostra missione non è cambiata, vogliamo vincere il mondiale”. by Simone Caravano. Alex Rins - Foto profilo ufficiale Facebook. Il team manager della Suzuki, Livio Suppo, si è espresso in merito al futuro della scuderia e degli obbiettivi per questa stagione. (SPORTFACE.IT)
Ci sono altri due piloti a disposizione. Ma con Joan Mir e Alex Rins disponibili sul mercato non sarà l’unico pilota a rischiare una sella per il prossimo anno. (Corse di Moto)
"Dobbiamo cercare di restare concentrati e fare il nostro mestiere, certe decisioni sono state ormai prese al di sopra delle nostre teste, la nostra missione è vincere il Mondiale. Sulla possibilità dell'ingresso di una Casa costruttrice in tempi brevi, Suppo ha aggiunto: "Questo è un gruppo di lavoro fantastico, il team è molto ben organizzato. (Sky Sport)
Joan Mir e Alex Rins hanno così dato la loro versione dei fatti ai microfoni ufficiali del Motomondiale. Abbiamo dato tutto per questo marchio e alla fine della stagione sarà tutto finito. (Tuttosport)
Andiamo, quindi, ad ascoltare le parole dello stesso Livio Suppo, sull’addio della Suzuki alla MotoGP, a partire dal 2023. Il Mondiale MotoGP 2022, nel frattempo, prosegue ma non può fare finta che non stia accadendo nulla. (OA Sport)
La Suzuki, in MotoGP, è da almeno due stagioni assai competitiva (iridata 2020 con Mir) dopo aver investito molto e aver sviluppato un nuovo motore, più potente, ben sfruttato da entrambi i suoi piloti. (La Gazzetta dello Sport)