Il Covid "uccide" l'occupazione, in un anno persi 945mila posti di lavoro

Il tasso di disoccupazione scende al 10,2% (-0,1 punti) e tra i giovani al 31,6% (-1,2 punti)

A febbraio gli occupati sono sostanzialmente stabili rispetto a gennaio, ma crollano sull’anno (-945.000).

Il tasso di occupazione scende, in un anno, di 2,2 punti percentuali.

Il tasso di disoccupazione scende nel mese al 10,2% (-0,1 punti) e tra i giovani al 31,6% (-1,2 punti).

Rispetto a febbraio 2020, il tasso di occupazione è più basso di 2,2 punti percentuali e quello di disoccupazione è più alto di 0,5 punti. (Calabria 7)

Su altri giornali

Nel primo anno della pandemia, tra febbraio 2020 e febbraio 2021, in Italia sono stati perso 945 mila occupati, di cui 277 mila nell'ultimo trimestre. Un dato drammatico che rende del tutto insignificante il fatto che l'occupazione nei primi due mesi del 2021 sia rimasta sostanzialmente stabile. (Il Manifesto)

Alla crisi le imprese hanno reagito in modo molto differenziato. Queste imprese sono numerose nei settori a basso contenuto tecnologico e di conoscenza. (BlogSicilia.it)

Milano, 8 apr. (LaPresse)

Le imprese italiane hanno potuto difendere la propria posizione sui mercati internazionali grazie a una presenza su mercati più dinamici (effetto struttura geografica) e a fattori di prezzo e di qualità (effetto competitività) Gli alimentari e il farmaceutico sono stati gli unici settori a registrare incrementi di valore aggiunto (+2 e +3,5% rispettivamente). (Servizio Informazione Religiosa)

La crisi ha colpito soprattutto le imprese di(risulta a rischio oltre un terzo di quelle con 3-9 addetti) e si è manifestata prevalentemente attraverso un crollo della. (Borsa Italiana)

Parallelamente sono cresciuti i disoccupati (+21 mila) e, soprattutto, gli inattivi, di oltre 700 mila unità: la profondità della crisi e i provvedimenti restrittivi hanno scoraggiato la ricerca di lavoro. (Il Giornale delle PMI)