Italia, S&P migliora outlook a stabile e conferma rating BBB

Di conseguenza, gli analisti di S&P si aspettano che la maggior parte del debito sovrano italiano creato quest’anno a seguito della pandemia sarà acquistato dalla BCE nell’ambito dei piani appena citati.

I prossimi appuntamenti. Dopo S&P il 30 ottobre sarà la volta dell’agenzia Dbrs che lo scorso mese di maggio ha confermato il rating BBB (high) dell’Italia ma rivedendo al ribasso il trend “a negativo” da stabile. (Wall Street Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

S&P Global Ratings ha spiegato che "la pandemia ha colpito duramente l'economia italiana; secondo le nostre proiezioni, il pil non tornerà ai livelli del 2019 fino al 2023. La decisione di S&P conferma lo scenario ipotizzato di ritorno dello spread nel range 100/120 punti base entro fine anno", ha concluso Cesarano. (Milano Finanza)

Standard & Poor's ha deciso di mantenere invariato, a BBB, il rating della Repubblica italiana, migliorando però la prospettiva sul merito di credito da 'negativa' a 'stabile'. (Sky Tg24 )

Pago le notizie perché non siano pagate da altri per me che cerco di capire il mondo attraverso opinioni autorevoli e informazioni complete e il più possibile obiettive. La carta stampata è un patrimonio democratico che va difeso e preservato. (La Stampa)

Il Pil faticherà a risalire ma la salute complessiva del Paese, pur tra mille difficoltà e incognite, si sta stabilizzando. L’agenzia di rating S&P Global, un po' sorpresa, ha invece rivisto da «negativo» a «stabile» l’outlook relativo alle prospettive future della nostra economia confermando il rating BBB (due gradini sopra il livello speculativo) assegnato a marzo all’Italia. (La Stampa)

"Allo stesso tempo, l'agenzia di rating ha valutato con favore la decisione di utilizzare a pieno gli strumenti messi a disposizione dal, al quale l'Italia ha dato un contributo sostanziale sin dalla sua ideazione. (Teleborsa)

"La pandemia COVID-19 - si legge nel comunicato di S&P Global Rating - ha colpito duramente l'economia italiana; secondo le nostre proiezioni, il Pil non tornerà ai livelli del 2019 fino al 2023". "A nostro avviso - ne deduce l'agenzia - nonostante le incertezze macroeconomiche, queste misure offrono alle autorità italiane un'opportunità per riavviare la crescita economica e invertire il deterioramento dei risultati di bilancio" (AGI - Agenzia Italia)