Bce, Lagarde: stretta su politiche monetarie sarebbe prematura

(askanews) - La ripresa dopo la pandemia accelera, ma interrompere i piani di sostegno all'economia sarebbe un errore.

"Un tale inasprimento sarebbe prematuro e metterebbe a rischio la ripresa economica in corso e le previsioni per l'inflazione.

Lo ha detto Christine Lagarde, la presidente della Bce, che ha rivisto al rialzo le previsioni sull'economia Ue: sul Pil ora stimano un +4,6% quest'anno nell'area euro e +4,7% nel 2022. (Tiscali.it)

Ne parlano anche altre testate

PREMUATURA USCITA DA PEPP. Non è ancora il momento di parlare di una “exit strategy dal Pepp perché è troppo presto”. “Il Consiglio direttivo ha approvato all’unanimità la dichiarazione introduttiva mentre c’è stata qualche divergenza su alcuni aspetti analitici, come il ritmo degli acquisti del Pepp”, ha concluso Christine Lagarde (Yahoo Finanza)

KEYSTONE/AP Pool/OLIVIER MATTHYS sda-ats. Questo contenuto è stato pubblicato il 10 giugno 2021 - 17:00. Secondo Largarde qualsiasi discussione sull'uscita dal Pepp (il programma di acquisti oer l'emergenza pandemica) è "prematura" e nel consiglio della Bce non se ne è parlato. (tvsvizzera.it)

Secondo Largarde qualsiasi discussione sull'uscita dal Pepp (il programma di acquisti oer l'emergenza pandemica) è «prematura» e nel consiglio della Bce non se ne è parlato. L'istituto ha anche alzato le stime d'inflazione: i nuovi pronostici danno un rincaro all'1,9% per il 2021, all'1,5% per il 2022 e all'1,4% per il 2023 (Bluewin)

Ma questo andamento – continua il documento – “assieme ai progressi sul contenimento della pandemia dovrebbe portare a un notevole rimbalzo dal secondo trimestre di quest’anno in poi”. (SardiniaPost)

"Siamo lontani dall'obiettivo di un'inflazione vicina, ma inferiore al 2%: siamo vicini, ma ancora non ci siamo". Per questi motivi la Bce ha deciso di mantenere una linea di politica monetaria molto accomodante, nonostante la valutazione dei rischi sullo scenario economico sia ora tornata "bilanciata e non più al ribasso", formula che non si vedeva dal dicembre 2018. (Italia Oggi)

“Nel quadro – prosegue Bankitalia -, il complesso di queste misure innalza il livello del Pil per circa 4 punti percentuali nel triennio di previsione”, ovvero 2021-2023. Lo scrive l’istituto nelle sue proiezioni macroeconomiche per l’economia italiana. (LaPresse)