Covid, ristoratori 'Zona bianca' protestano a Vibo Valentia

Altri gruppi analoghi sono nati in tutte le altre quattro province calabresi.

Crisi a cui, lamentano, "non pongono rimedi i ristori la cui cifre sono ritenute assolutamente inadeguate rispetto alle perdite e ai danni subiti in questo anno di pandemia".

Il gruppo "Zona Bianca" consegnerà al Prefetto Francesco Zito un documento contenente i motivi della protesta e le garanzie sulle riaperture di sicurezza

Vibo Valentia - Protesta davanti al palazzo della Prefettura di Vibo Valentia dei ristoratori della provincia riuniti nel comitato Zona Bianca costituito contro la prolungata chiusura delle loro attività imposta dal Governo Draghi. (Il Lametino)

Ne parlano anche altre fonti

Nei giorni scorsi avevano già comunicato la volontà di riaprire e stamattina si sono ritrovati su Corso Vittorio Emanuele (ve lo abbiamo raccontato in diretta sulla nostra pagina Facebook) Sostenuti da due avvocati vibonesi, Sidney Arena e Lino Matera, i commercianti vibonesi hanno creato un gruppo sui social denominato "Zona Bianca". (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

Roma, 6 apr. (LaPresse) – Secondo quanto ha potuto osservare LaPresse, durante la manifestazione dei ristoratori italiani in piazza Monte Citorio, almeno 2 persone sono state identificate dalle forze dell’ordine. (LaPresse)

Il deputato dem: "Tutti lavoriamo per riaprire il più presto possibile". (LaPresse) “Bisogna essere più rapidi nei ristori, ma dobbiamo distinguere tra coloro che soffrono davvero da chi sfrutta politicamente il malessere di tanti italiani”. (LaPresse)

Molte le persone senza mascherina presenti alla manifestazione. Cariche di alleggerimento degli agenti. (LaPresse)

Se lo Stato ci avesse garantito dei sostegni adeguati saremmo rimasti a casa, ma così non possiamo più andare avanti. «Consegneremo al prefetto Francesco Zito un documento che contiene le legittime richieste dei titolari di attività ristorative, la categoria maggiormente colpita (Il Vibonese)

E le conseguenze di quell’annuncio dell’Azienda sanitaria provinciale sono state inevitabili. Anche lui era presente questa mattina al punto vaccini sito al palazzetto dello sport di Vibo ma non si sarebbe certo aspettato di trovarsi in compagnia di almeno un centinaio di persone, tutte accalcate in attesa di sottoporsi al trattamento. (Quotidiano del Sud)