Domande surreali, ricorsi e spese folli per le famiglie: il lato oscuro dei quiz di Medicina

Forse i quiz a fine anni ‘80, erano diventati un esercizio di stile, raccontano i veterani: c’era un quorum di 3mila domande da cui attingere su argomenti prettamente di biologia, fisica, matematica, successivamente logica e cultura generale. Alla fine contano bisturi, sangue freddo e cuore. Ma quel che è venuto dopo è stato peggio, un macroscopico fallimento. L’aspetto qualitativo dei concorsi è cambiato, le domande negli ultimi anni hanno rasentato l’assurdo scatenando ricorsi, mettendo in crisi famiglie e “anime fragili” respinte per anni. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

Ne abbiamo parlato con la professoressa Mirella Falconi, presidente della Fondazione Flaminia, l’organismo che supporta l’insediamento, e coordinatrice del corso di laurea in Medicina e Chirurgia del Campus di Ravenna. (il Resto del Carlino)

Ma diciamo 'no' anche ad un provvedimento che mette in difficoltà le università italiane, perché per carenze di aule e di docenti non sono pronte a ricevere circa 50mila iscritti alle Facoltà di Medicina e chirurgia, Medicina veterinaria e Odontoiatria e protesi dentaria. (Tiscali Notizie)

Quello che manca invece sono gli specialisti 'mirati' in settori come emergenza, geriatria, anestesia, rianimazione, cure palliative e la stessa medicina generale, dove l'età porterà presto a una forte carenza di queste figure professionali sul territorio". (Adnkronos)

L’Ordine dei Medici ha già annunciato battaglia e i sindacati studenteschi si dicono “insoddisfatti”. Il modello francese, ma all’italiana, sembra non piacere, per quanto abbia il sapore di una rivoluzione attesa almeno vent’anni. (quotidianodipuglia.it)

La riforma del test di ingresso a Medicina, Odontoiatria e Veterinaria è inattuabile e quindi impercorribile. (Il Messaggero Veneto)

A quanto apprende Fanpage. A cura di Pierluigi Frattasi (Fanpage.it)