Stellantis sempre più protagonista della scena

Di Stellantis piace soprattutto il fatto che Carlos Tavares sembra avere le idee chiare sul futuro dei suoi 14 brand.

Grazie a Carlos Tavares Stellantis sempre più protagonista nel settore automobilistico. Sappiamo infatti che l’obiettivo a lungo termine di Carlos Tavares è quello di portare il gruppo Stellantis al vertice del settore automobilistico sia come numero di auto immatricolate che dei ricavi. (ClubAlfa.it)

Ne parlano anche altri media

Entro il 2024 Stellantis ha l’obiettivo di avere 4.500 ingegneri specializzati in software impiegati in hub di eccellenza in tutto il mondo Alla già citata Stla Brain, si aggiungono Stla SmartCockpit e Stla AutoDrive. (Il Messaggero)

Il primo nuovo modello di Chrysler in diversi anni sembra essere un crossover elettrico che potrebbe indossare lo storico nome di Chrysler Airflow. Sebbene non conosciamo le dimensioni esatte di Chrysler Airflow, sembra essere un potenziale concorrente per il Mach-E e altri modelli EV crossover compatti come Tesla Model Y e Volkswagen ID. (ClubAlfa.it)

12 mili0ni di auto connesse già in circolazione, destinate a diventare 26 milioni entro il 2026 e 34 milioni nel 2030 Il futuro della mobilità, secondo Stellantis. Anzitutto, il gruppo ha confermato la partnership con Foxconn finalizzata alla progettazione dei semiconduttori che troveranno posto sulle vetture dei brand controllati (e su quelli di clienti terzi). (Punto Informatico)

Stellantis ha tenuto ieri il suo «Software Day» presentato da Tavares come «pilastro chiave della nostra mission che porterà il gruppo a diventare una Mobility tech company». Inoltre, il gruppo sta dando vita alla «Software & Data Academy» per ricollocare oltre 1.000 ingegneri interni in diversi ruoli, creando così una «nuova software community». (ilGiornale.it)

È l’amministratore delegato Carlos Tavares a indicare gli obiettivi nell’ambito del «Software day» del gruppo automobilistico. Fin qui la cornice, un luogo ottimale per la Software Academy. (Corriere della Sera)

La crisi generata dalla carenza di microchip e di semiconduttori ha provocato una frattura nelle relazioni tra le case automobilistiche e i fornitori di alto livello che non sono riusciti a garantire le scorte previste di queste componenti. (FormulaPassion.it)