Jovanotti: «Qui no lavoratori in nero né danni all'ecosistema» VIDEO

«Ieri sera è uscita una notizia che parlava di un’ispezione nel cantiere del Jova Beach Party ed erano stati trovati dei lavoratori non in regola. Qui si parla di lavoro, è una cosa seria. Mi ha preoccupato ma non allarmato. perché? Semplice, perché lavoro con la Trident, in particolare con Maurizio Salvatori, dal 1988. E non c’è mai stata una contestazione sul piano delle leggi del lavoro. Questo fatto mi ha preoccupato». (Cronache Fermane)

Se ne è parlato anche su altri media

FERMO - Jovanotti e Maurizio Salvatori della Trident respingono le accuse di lavoratori in nero al Jova Beach Party. Presa di posizione dell'artista anche contro le accuse di danneggiare l'ambiente Jovanotti poi passa la parola a Salvatori, seduto al suo fianco, che nega qualsiasi reato legato al lavoro nero. (Cronache Fermane)

Jova Beach Party, la macchina della sicurezza schiera 200 divise ed è pronta al bis di Giorgio Fedeli (foto Simone Corazza) (Cronache Fermane)

Non esiste che al Jova Beach ci sia il lavoro nero. Nello stesso video, Lorenzo ha replicato alle tante critiche circa la sostenibilità ambientale del suo festival itinerante sulle spiagge italiane: «Jova Beach Party non mette in pericolo nessun ecosistema. (Rolling Stone Italia)

Non c’è pace per la data di Fermo del Jova Beach Party . La risposta di Trident sui lavoratori in nero. La seconda polemica riguarda invece il presunto impiego di lavoratori in nero all’interno dei cantieri per la realizzazione del palco e dell’area stand del Jova Beach Party. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Eppure, pare che la storia fosse obbligata a ripetersi: sempre nel 2022 il Sindaco di Fermo annuncia il ritorno del Jova Beach Party, e Casabianca torna ad essere la spiaggia di riferimento. Quando nel 2019 iniziò a circolare la voce sul Jova Beach Party, evento da svolgere sulle spiagge e con temi di difesa all’ambiente, si seppe che anche il Comune di Fermo si mostrò interessato nell’ospitare il concerto del cantante. (DR COMMODORE)

Già dalle prime ore del mattino alcuni hanno deciso di raggiungere il litorale, sia per godersi qualche ora di mare prima del concerto, ma anche per accaparrarsi una postazione tra le primissime file. Il piano di sicurezza predisposto dalla Prefettura, in accordo col Comune di Fermo, sta dando prova della sua efficacia e sarà chiamato a gestire il deflusso degli spettatori al termine dell’evento fissato alle 23.15. (Cronache Fermane)