Google vs Negazionisti del cambiamento climatico: ecco cosa succederà

Lo scopo, quindi, è quello di punire coloro che definiscono il cambiamento climatico come una bufala, che negano l’aumento della temperatura media del pianeta, oppure che non parlano né delle emissioni di gas serra o delle attività umana che contribuiscono a questi problemi.

Dopo la scoperta di alcuni problemi riscontrati per via delle informazioni errate sul cambiamento climatico, Google ha scelto di prendere una decisione fondamentale e che cambierà in modo significativo i contenuti. (Android Italy)

La notizia riportata su altri giornali

L'allarme sul legame tra cambiamento climatico e diffusione della peste è stato lanciato di recente da Anna Popova, a capo del Servizio federale per la Tutela dei Consumatori e il Benessere umano. Oltre che in quei tre Stati, casi di peste sono stati segnalati ad agosto dalle Nazioni Unite anche in territorio africano (ilGiornale.it)

“La NASA ha risorse uniche che deve proteggere: attrezzature scientifiche e capacità che ci consentono di comprendere questa crisi climatica sulla Terra e di esplorare l’universo”, ha detto l’amministratore della NASA Bill Nelson in una dichiarazione della NASA. (Tom's Hardware Italia)

La società ha spiegato che la decisione è stata presa anche perché sono gli stessi inserzionisti che non vogliono vedere le proprie pubblicità accostate a contenuti simili. Google ha anche comunicato che per mettere a punto questa nuova policy in vigore dal mese corrente ha consultato il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC) delle Nazioni Unite (Corriere della Sera)

Contiamo quindi sulla partecipazione e sull’entusiasmo dei dermatologi italiani per dare il loro contributo alla crescita della nostra professione” Ampio spazio sarà dato poi alla prevenzione primaria (fotoprotezione) e alla diagnosi precoce attraverso sistemi diagnostici non invasivi sempre più precisi e maneggevoli. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Google impedirà ai negazionisti del cambiamento climatico di guadagnare attraverso le sue piattaforme e di diffondere la disinformazione sul clima attraverso la pubblicità. In particolare, il divieto riguarderà gli annunci sui contenuti che contraddicono il “consenso scientifico sull’esistenza e le cause del cambiamento climatico”. (Il Manifesto)

Infatti, sono già stati scoperti diversi crateri a pochi chilometri da strutture commerciali ed economiche della regione Un nuovo modello per prevedere le esplosioni del permafrost in Siberia. (FocusTECH)