Speranza: “10% di non vaccinati comporta i due terzi degli ingressi in intensiva

L’obbligo di vaccino sopra i 50 anni ha l’obiettivo di “ridurre l’area dei non vaccinati che sono particolarmente esposti a malattia grave e ospedalizzazione.

Ridurre l’area dei non vaccinati significa abbassare la pressione sugli ospedali, salvare vite umane e consentire al Paese di ripartire dal punto di vista economico e sociale”.

Lo ha spiegato il ministro della Salute, Roberto Speranza, al Question time alla Camera, rispondendo proprio in merito alla misura del governo relativa all’obbligatorietà del vaccino per gli over 50

Quel 10% di non vaccinati comporta i due terzi degli ingressi in terapia intensiva e il 50% in area medica. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

“Non c’è alcun dubbio che siamo in una fase epidemica” del covid “nuova e densa di molte complessità, dovute in primis all’impatto della variante Omicron che ha provocato la crescita dei casi a livello nazionale e mondiale”. (Padova News)

Il tasso di positività è pari al 16,5%, stabile rispetto al 16% del giorno prima. La curva dell'epidemia di Covid-19 in Italia sta rallentando e per la prima volta, da molto tempo, si rileva una leggera flessione nel numero dei casi in un giorno feriale. (Lo Strillone)

A dichiararlo è il ministro della Salute Roberto Speranza, nel question time alla Camera. Questa mattina siamo arrivati 89,58 per cento di prime dosi: ieri – ha concluso Speranza – il numero più alto di vaccinazioni, circa 700 mila dosi somministrate“. (Livesicilia.it)

“La strategia del governo continuerà a puntare in maniera molto significativa sul Green Pass”. Sulla sospensione del Green Pass in caso di contagio e sulla sua riattivazione in caso di tampone negativo, Speranza ha spiegato che “vi è una procedura in corso”. (LA NOTIZIA)

“Rispetto a ieri c’è evidentemente una diminuzione dei casi, ma è meglio aspettare i prossimi giorni prima di trarre conclusioni” E’ presto, però, per trarre conclusioni e bisognerà guardare ai dati dei prossimi giorni per capire se effettivamente il picco si sta avvicinando. (America Oggi)

Speranza: “Puntiamo a diventare il primo Paese d’Europa per assistenza domiciliare sopra i 65 anni”. Puntiamo a diventare il primo Paese d'Europa per assistenza domiciliare sopra i 65 anni (Quotidiano Sanità)