Addio a Gianni Nazzaro, quel "Perdere l'amore" e Massimo Ranieri - Positanonews

Nel 1987 Gianni Nazzaro aveva presentato a Sanremo il brano di Marcello Marrocchi e Giampiero Artegiani, ma fu scartato.

Nel 2014 l’estrema beffa: vinse una puntata del «Tale e quale show» di Carlo Conti su Raiuno intonando, naturalmente, «Perdere l’amore», ed imitando… Massimo Ranieri

Poi l’episodio di «Perdere l’amore», la riaccesa rivalità con Ranieri, le inevitabili recriminazioni e polemiche. (Positanonews)

La notizia riportata su altre testate

Massimo Ranieri e Gianni Nazzaro: la canzone della discordia. La “rivalità” se così possiamo chiamarla tra i due è iniziata per colpa di una canzone. LEGGI ANCHE > > > Gianni Nazzaro, chi era il cantante e attore, età, moglie, malattia. (CheNews.it)

Non voglio essere rimpianto o, peggio, riscoperto: se avevo doti bisognava riconoscermele da vivo”, aveva raccontato Nell’intervista descritta come il suo testamento spirituale, il cantante e attore aveva confidato il suo grande rimpianto: “Avrei voluto tornare al Festival di Sanremo, ma sono stato messo da parte a favore di artisti spesso privi di talento”. (Today.it)

A Sanremo 1994 Gianni Nazzaro fa parte del gruppo Squadra Italia, costituito per l'occasione, cantando il brano "Una vecchia canzone italiana". La vita privata di Gianni Nazzaro. Nada Ovcina e Gianni Nazzaro si erano già sposati anni fa. (Today.it)

L’addio al cantante, che Pupo tramite i social ha definito poliedrico e fragile, ha smosso la sensibilità anche dei fan dell’ex opinionista del Grande Fratello Vip: “Grande dispiacere per la sua morte. (Lanostratv)

Nel 1967 partecipa ai Festival di Napoli e di Pechino con il brano Sulo ppe mme e ppe te, non accedendo però alla finale. Partecipa al Festival di Sanremo 1983 con il brano Mi sono innamorato di mia moglie, (musica di Michele Russo con il testo di Daniele Pace). (Gazzetta del Sud)

L'anno successivo la stessa canzone fu presentata da Massimo Ranieri e non solo fu accettata ma vinse pure. Gianni Nazzaro era un cantante di bella voce e di impostazione manierata che ha accompagnato un po' della musica popolare italiana con le sue canzoni romantiche, mai impegnate, sempre positive e soprattutto imperniate sull'estensione vocale. (ilGiornale.it)