Covid, i reggiani a Pasquetta: “La passeggiata come unico sfogo”. VIDEO

Vietate le tradizionali scampagnate, il solo svago è rappresentato dalla possibilità di fare due passi all’aria aperta: “Rispettiamo le regole, ma ora sui vaccini bisogna accelerare”.

Uscire di casa per fare due passi è una delle poche cose consentite in questa Pasquetta blindata e così molti, approfittando della bella giornata di sole, hanno cercato svago facendo una passeggiata tra le vie del centro o nei parchi cittadini. (Reggionline)

Ne parlano anche altre testate

Organizzazione perfetta da parte del personale medico e di tutti coloro che collaborano per la buona riuscita di questa fase storica e fondamentale per uscire quanto prima dall’emergenza coronavirus. TV7 ha incontrato anche alcuni cittadini a cui è stato somministrato il vaccino Astrazeneca e Romeo Formato presidente dell’associazione ANPS (Associazione Nazionale di Polizia di Stato). (TV Sette Benevento)

La notizia è arrivata da Tokio dove il 70 dei pazienti ricoverati a marzo per Covid in uno dei principali ospedali della capitale, il Tokyo Medical and Dental University Medical Hospital, sui quali è stato realizzato il sequenziamento del virus, sono risultati infettati da questa variante. (l'Immediato)

Torneranno invece in classe, in presenza, come previsto dal decreto nazionale, i bambini delle scuole elementari e della prima media Il Report sul sito del governo informa che alle 6 di stamani erano state inoculate 11.081.612 dosi. (Avvenire)

Per circa due mesi fino al mese scorso, riferiscono le fonti, 12 pazienti Covid su 36, sarebbero stati infettati pur non avendo mai viaggiato e frequentato altre persone poi risultate positive all’agente patogeno. (Giornale di Sicilia)

Musumeci ha il dovere di spiegare cosa sta succedendo e perché la Sicilia sta accumulando un ritardo così allarmante rispetto alle altre regioni d’Italia» "Insieme con il rispetto delle norme Covid - aggiunge Lupo - il vaccino è la vera arma per superare l’emergenza, tutelare la salute dei cittadini e sostenere la ripresa delle attività economiche e lavorative. (La Sicilia)

(LaPresse) – La variante giapponese “ci piace poco perchè assomma delle variazioni già ben note della variante inglese, e quindi con una presumibile capacità di aumento di contagio, e anche altre variazioni che vanno approfondite e potrebbero dare guai in termini di maggiore gravità della patologia”. (LaPresse)