Petrolio, il prezzo sale ma cala l'inflazione: perché e il ruolo delle tensioni geopolitiche
Anche se in mattinata si è registrato un lieve calo, il valore del petrolio sta salendo da metà dicembre ed è più alto del 7% rispetto a un anno fa. Diversi i fronti internazionali che influiscono: dagli attacchi Houthi fino alla risposta delle missioni occidentali ascolta articolo Dalla benzina alle bollette sale il rischio di nuovi aumenti per i consumatori. L'attacco dell'Iran contro Israele getta infatti nuova incertezza sui mercati finanziari, in particolare sulle materie prime, soprattutto energetiche, con conseguenze destinate a farsi sentire sui bilanci delle famiglie. (Sky Tg24 )
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Nella seduta di lunedì 15 aprile il petrolio (E-Mini Crude Oil future) è sceso verso la soglia psicologica degli 84 dollari prima di iniziare un veloce recupero intraday che ha spinto i prezzi a ridosso di quota 85,70$. (Milano Finanza)
Il petrolio resta vicino ai massimi degli ultimi cinque mesi e mezzo, pur con qualche limatura rispetto ai picchi del weekend, quando il greggio si era impennato per effetto dell'attacco con droni dell'Iran a Israele, in seguito all'attentato all'ambasciata a Damasco. (QuiFinanza)
"Sebbene gli eventi dello scorso fine settimana segnalino un significativo aumento del rischio geopolitico, la tesi centrale dello scenario di base di S&P rimane sostanzialmente invariata. (LA STAMPA Finanza)
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