Coronavirus, accordo tra Abi e Inps: procedure più veloci per gli assegni cassa integrazione

Ad oggi, fa sapere Abi, ha aderito alla convenzione oltre il 92% delle banche in Italia, il cui elenco aggiornato è possibile consultare su internet.

Presentata la domanda all'istituto, il lavoratore può rivolgersi alla banca per ottenere l'anticipazione del trattamento per un importo massimo di 1.400 euro.

Per avviare l'iter presso l'Inps, dopo l'accesso a cassa ordinaria o in deroga, non servirà più presentare i documenti cartacei validati presso gli sportelli bancari e postali. (Corriere dell'Umbria)

Su altri giornali

Cassa integrazione coronavirus anche per gli assunti dal 24 febbraio al 17 marzo 2020. Cassa integrazione coronavirus, via libera anche ai lavoratori assunti dopo il 23 febbraio e fino al 17 marzo 2020. (Informazione Fiscale)

La convenzione "favorisce anche lacosì da limitare l'accesso in filiale alle esigenze indifferibili, in coerenza con quanto concordato tra l'Abi e iil 24 marzo". (Il Messaggero)

Allo stesso tempo, è stato semplificato il modulo telematico con cui le aziende comunicano i dati dei lavoratori per il pagamento dei trattamenti di integrazione del reddito. (Rietinvetrina)

Come abbiamo già annunciato in un precedente articolo, è stato firmato ad inizio aprile l’accordo tra ABI, INPS e governo per l’erogazione anticipata della cassa integrazione con causale COVID-19 da parte delle banche. (Notizieora.it)

Coinvolti 54.726 lavoratori per un volume complessivo di 8.128.196 ore e un ammontare di circa 81,3 milioni di euro. In Emilia Romagna sono ben 17.774 le domande pervenute per l’accesso alla Cassa integrazione in deroga. (News Rimini)

L'equivalente economico è di 81,3 milioni di euro, 54.726 i lavoratori coinvolti. Forlì-Cesena 1.491 richieste per 4.379 lavoratori per 619.536 ore. (Regione Emilia Romagna)