Civitanova, la moglie dell'ambulante ucciso: "Io e Alika ci siamo conosciuti a Prato"

I due poi avevano girato diversi paesi fino a che non si erano stabiliti a San Severino Marche

Prima della tragedia, la vita insieme di Alika e Charity era cominciata a Prato.

Prato, 5 agosto 2022 - " Io e Alika ci siamo conosciuti a Prato .

La moglie di Alika, Charity, assistita dall’avvocato Francesco Mantella, ricorda i bei tempi quando suo marito viveva a Prato e dove i due si sono conosciuti nel 2012. (LA NAZIONE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

di Paola Pagnanelli. Charity urla dal dolore, davanti all’obitorio di Civitanova, dopo aver visto per l’ultima volta il corpo del marito, il 39enne nigeriano Alika Ogorchukwu. "Le scuse non sono sufficienti – ha commentato l’avvocato Mantella – per ridare a una famiglia quello che ha perso. (il Resto del Carlino)

Al raduno, la comunità nigeriana rimarrà in silenzio, lontana dagli slogan che hanno segnato questi giorni. "Stanno aderendo all’iniziativa i nigeriani di tutta Italia – spiega Nelson Ogbonna, referente della comunità nigeriana di San Severino – saremo più di cinquecento". (il Resto del Carlino)

L’iniziativa, proposta dal presidente Dino Latini, sentiti anche i capigruppo, era stata auspicata in aula anche dal consigliere dem Romano Carancini per un fatto "che ha segnato la nostra regione". Latini ha sottolineato "la necessità dello Stato di fornire una risposta adeguata nel condannare senza appello il responsabile"; ha ribadito la "solidarietà per la famiglia" definendo il delitto "efferato" e che "ha stordito la nostra comunità. (il Resto del Carlino)

Io credo fermamente che ogni inquadratura rispecchi anche l’indole del cineasta, e che ogni immagine ci mostri ciò che sta davanti e, al contempo, dietro la macchina da presa Guardare non ci riguarda e – vale almeno per uno dei non intervenuti – filmare non ci riguarda? (cinematografo.it)

"Era fissato con l’allenamento in palestra e le tecniche di autodifesa. "Quando veniva da noi all’inizio, non aveva preso bene la separazione dei genitori – spiega un operatore –, soffriva molto per questo. (il Resto del Carlino)

Se i riscontri dell'autopsia confermeranno in via definitiva questo lasso di tempo, ciò potrebbe anche incidere sulle valutazioni della Procura. Dagli altri accertamenti compiuti inizia, dunque, a definirsi la sequenza di quell'aggressione avvenuta il 29 luglio. (L'Unione Sarda.it)