Olbia: dipendente Air Italy critica Nizzi e lui abbandona il palco

La seconda certezza è che la politica ha perso se stessa e non ricorda più qual è il suo ruolo.

Il sindaco Nizzi, chiamato in causa, ha acceso il microfono per rispondere e si è scatenata la bagarre.

Un ruolo che non può essere accomunato a quello dello spettatore, come invece – purtroppo – sembrerebbe stia accadendo con la vertenza Air Italy.

Settore aereo, turismo, bomba sociale, politica europea, politica italiana e geopolitica si mescolano in un mix micidiale che per complessità potremmo paragonarlo alle equazioni di Navier-Stokes. (Olbia.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Non arretro di un millimetro. «Con un quarto d’ora d’anticipo ho iniziato il picchetto permanente al check-in di Air Italy», spiega l’autore della protesta, residente a Lonate Pozzolo. . Malpensa chiusura air italy – MALPENSA24 (malpensa24.it)

La solidarietà è stata espressa ieri anche da un gruppo di storiche aziende galluresi che si sono aggiunte alle prese di posizione dei giorni scorsi di tutte le associazioni di categoria. Un danno sotto il profilo umano, sociale ed economico di incalcolabili proporzioni". (L'Unione Sarda.it)

Ma oggi i dipendenti del vettore che ha base a Olbia hanno deciso insieme ai loro rappresentanti sindacali di prevedere che una delegazione presenzi a Roma giovedì prossimo, quando al Ministero dei Trasporti si terrà il tavolo di confronto promosso dal governo e al quale sono invitati Regione Sardegna e Lombardia, i liquidatori di Air Italy e tutte le sigle sindacali che stanno seguendo lo sviluppo della vicenda. (La Nuova Sardegna)

A rischio ci sono 1.450 dipendenti, di cui oltre mille a Malpensa, per i quali è scattata la procedura di licenziamento. Malpensa (Varese), 17 febbraio 2020 - I 1.450 lavoratori di Air Italy, la compagnia messa in liquidazione in bonis dagli azionisti, sono tornati a far sentire la loro voce. (IL GIORNO)

“Non arretrerò di un millimetro, chiedo risposte a domande precise”. Clemente conosce bene Air Italy e per anni si è battuto per tutelare i diritti dei lavoratori prima come segretario dell’Asdai, Associazione sindacale dipendenti Air Italy poi come rappresentante sindacale in Uil e Ugl. (Il Primato Nazionale)

“Dalla sera alla mattina ci siamo ritrovati a terra” racconta Chiara, un’assistente di volo che lavora in Air Italy insieme al marito. In 1450 rischiano di perdere il posto di lavoro dopo la messa in liquidazione in bonis . (Il Fatto Quotidiano)