Calcio: Gravina, 'regole per favorire giovani in Serie A già esistono, ma è poco'

Noi dobbiamo responsabilmente assumere delle posizioni, legate ad un assetto strategico: a cominciare dalle scuole calcio.

Così il presidente federale Gabriele Gravina, durante la presentazione presso la sede della Figc sulle politiche di valorizzazione dei giovani della Lega B guidata da Mauro Balata.

08 aprile 2022 a. a. a. Roma, 8 apr.

(Adnkronos) - "Le regole per favorire i giovani calciatori nella Lega A già esistono, ma è poco rispetto ad altre realtà a livello internazionale". (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri giornali

I bambini vogliono giocare a calcio, non deve essere legato all’immobilismo tattico. "Cominciamo a partire dalle scuole calcio ma anche nei luoghi della cultura. (Torino Granata)

Io ho già comunicato che tutte le risorse che la Figc riuscirà a produrre andranno a infrastrutture e settori giovanili, chi lavora per migliorare il prodotto anche in prospettiva riceverà sostegno. Più si investe su questi settori maggiore è il ritorno, purtroppo viene vissuto come un costo secco". (Calciomercato.com)

"Le regole per favorire i giovani calciatori nella Lega A già esistono, ma è ancora poco rispetto ad altre realtà a livello internazionale". "Leggo che la politica si interessa molto al calcio italiano, ma al di là delle pacche sulle spalle ci farebbe piacere qualche provvedimento coerente con lo sviluppo del calcio italiano" (Fcinternews.it)

E’ vero, ci manca il risultato importante nelle nazionali giovanili, ma stiamo producendo dei talenti che stranamente quelle opportunità hanno per avere campioni improvvisamente sfumano. Noi abbiamo un impegno incredibile a livello di settore di base, ma diventano campioni non utilizzati (Firenze Viola)

Stiamo producendo dei talenti, li stiamo valorizzando, poi le opportunità per diventare campioni sfumano Tutto questo può essere causa di azzeramento di una serie di attività che stiamo portando avanti? (Calcio e Finanza)

Il decreto Crescita ad esempio va calato nel mondo del calcio, qui avvengono delle distonie che non si possono accettare, serve un atto di responsabilità del Governo. Le dichiarazioni del presidente FIGC. (Juventus News 24)