Espulsi anche gli astenuti. Di Battista invoca Rousseau | il manifesto

È la consigliera comunale di Villorba, nel trevigiano, Raffaella Andreola, che giù nei giorni scorsi si era dichiarata contraria alla sanzione richiesta da Vito Crimi e che ieri ha ribadito il concetto.

È confermato: c'è una spina nel fianco del Movimento 5 Stelle che siede proprio al collegio dei probiviri, l’organismo che ha dovuto pronunciarsi sull'espulsione dei primi 36 parlamentari che hanno votato contro la fiducia a Draghi. (Il Manifesto)

Su altre testate

GOVERNO CONTE – “Anche per il Conte ter mi era stato chiesto di entrare, ma quando è rientrato Renzi ho detto no” “Giorgetti allo Sviluppo Economico, che ha detto come Draghi sia il Ronaldo della politica” fa notare “gestirà anche l’Ilva, per esempio”, aggiunge Di Battista. (Imola Oggi)

Oggi Di Battista sta bene fuori dal palazzo, lontano dai ruoli di governo Lui conferma e non smentisce: “Io non ho mai cambiato idea, è il Movimento che non la pensa più come me”. (Dire)

Il collegio dei probiviri: avviata la procedura per le espulsioni. Di Battista sul tema espulsioni interne al M5s: “Gli iscritti voterebbero contro”. Si torna sul tema espulsioni interne al Movimento. (Virgilio Notizie)

Mi sto dedicando da fuori a portare avanti determinate battaglie che erano del Movimento Cinque Stelle Uno dei personaggi di spicco del M5S ha lasciato il Movimento dopo l’adesione dei grillini al governo Draghi e fa il punto della situazione, tra sospetti e giudizi. (Ultim'ora News)

Una decisione annunciata dai probiviri con un comunicato e contestata da Raffaella Andreola, una dei componenti del Collegio dei probiviri M5S. Sarà pure semplicemente uno che «porta avanti battaglie da fuori», ma di sicuro Alessandro Di Battista è ancora molto attento a quello che accade «dentro». (La Stampa)

Quaranta espulsi. Sono una quarantina, al momento, gli espulsi dal partito dopo la frattura sulla fiducia di venerdì. Tale fatto oltre a denotare il mancato rispetto delle decisioni assunte dagli iscritti con la votazione in rete e, conseguentemente, dagli organi del Movimento pregiudica l’immagine l’azione politica del nostro gruppo parlamentare. (Prima Treviglio)