Ucraina, acciaieria Azovstal in mano ai russi, arresi i combattenti
Secondo i numeri diffusi dai russi (ma non confermati da Kiev), dal 16 maggio, "hanno deposto le armi e si sono arresi" 2.439 combattenti che si trovavano all'interno dell'impianto.
L'area dello stabilimento Azovstal di Mariupol, dove era asserragliato un gruppo di combattenti ucraini, è stata "completamente liberata", ha affermato la Difesa di Mosca.
"Le strutture sotterranee dell'azienda, dove si erano nascosti i militanti - ha spiegato -, sono passate sotto il pieno controllo delle Forze armate russe". (La Provincia di Cremona e Crema)
Ne parlano anche altri giornali
Poche parole. Una frase d’addio brevissima per una storia lunga, dolorosa, enorme: «Bene, questo è tutto. (OGGI)
Ma oggi i difensori di Azovstal hanno ricevuto l'ordine di smettere di combattere. La foto che meglio mi descrive, perché anche nella parte più orribile riesco a trovare qualcosa di meraviglioso. (la Repubblica)
Negli ultimi giorni, dell’immensa acciaieria Azovstal non restava che lo scheletro fumante, annerito da bombardamenti continui L’acciaieria Azovstal è stata “liberata” dagli ultimi combattenti ucraini e la città di Mariupol è adesso completamente sotto il controllo dell’esercito russo. (InsideOver)
Il ministero della Difesa russo ha diffuso un video degli ultimi soldati ucraini che si sono arresi dopo tre mesi di resistenza nell’acciaieria Azovstal a Mariupol. Le immagini seguono l’annuncio del ministro della Difesa russo Sergei Shoigu che, citato dall’agenzia Tass, ha annunciato a Vladimir Putin di aver preso il «totale controllo» dell’impianto. (Open)
L'eroe segreto del Battaglione Azov: chi è Cyborg, mano di titanio e occhio di vetro. . "E' una resa? "C'è una tensione piuttosto forte tra i comandanti e alcuni combattenti del Battaglione Azov, che si sentono abbandonati dal governo, che hanno addirittura minacciato di rappresaglie lo stesso Zelensky e altri". (Liberoquotidiano.it)
Ora, per ordine del comando militare ucraino, i pochi resistenti rimasti a combattere si apprestano a lasciare l'acciaieria "Grazie per il rifugio, Azovstal è il luogo della mia morte e della mia vita". (L'HuffPost)