La legge di Kim Jong-un contro film stranieri e jeans: si rischia la pena di morte

Non si esclude la possibilità di sanzioni nei confronti della Corea del Nord da parte dei Paesi più toccati da questi divieti

Kim Jong-un ha firmato una legge contro film stranieri e jeans.

ROMA – Una legge contro film stranieri e jeans è stata firmata da Kim Jong-un.

Tra i divieti decisi da Kim i film provenienti dall’estero (in particolare Corea del Sud, Hollywood e Giappone) oltre che i jeans. (News Mondo)

Se ne è parlato anche su altri media

Il leader supremo, nel suo messaggio, ha messo al bando i jeans attillati e le pratiche come il piercing ritenuti simboli dello «stile di vita capitalista», esortando a fare di più per impedire alla «cultura capitalista» di conquistare il Paese. (ilmessaggero.it)

Ci sono ancora da "risolvere le questioni in sospeso, i problemi urgenti per l’economia e la vita delle persone", da tenere al riparo dalle temute influenze e ingerenze esterne Lo strumento è una legge varata a maggio per neutralizzare le minacce del "pensiero reazionario" che include sanzioni drastiche: pena di morte o i campi di lavoro e di rieducazione. (Quotidiano.net)

Il fenomeno delle interferenze esterne non risparmia neanche la nomenclatura. Il leader supremo, nel suo messaggio, ha messo al bando i jeans attillati e le pratiche come il piercing ritenuti simboli dello “stile di vita capitalista”, esortando a fare di più per impedire alla “cultura capitalista” di conquistare il Paese. (Ticinonews.ch)

Siamo abituati a sentire notizie stravaganti sulla megalomania o l’atteggiamento anti-americano di Kim Jong-un ormai, ma l’ultimo provvedimento preso dal leader nord-coreano stavolta è davvero oltre ogni limite: in Corea del Nord sono stati banditi tutti i prodotti occidentali per contrastare “l’occidentalizzazione” della società. (DR COMMODORE)

Kim Jong-un, leader della Corea del Nord, ha varato una legge per neutralizzare le minacce del «pensiero reazionario» che include sanzioni drastiche: pena di morte o i campi di lavoro e di rieducazione. (ilmattino.it)

Mentre chi viene beccato a guardare un film o una serie rischia di dover passare 15 anni in un campo di prigionia. Il portale è riuscito ad avere una copia della legge, che mira soprattutto ad un monitoraggio reciproco della popolazione. (Ticinonline)