«Il vaccino obbligatorio non è la bacchetta magica»

«La vaccinazione obbligatoria non è la bacchetta magica, e potrebbe portare ad una polarizzazione.

C’è ancora tempo fino al Natale, ma se la situazione non migliora potrebbe significare che queste misure devono essere adottate anche a Natale»

L’obbligo potrebbe portare ad «un maggiore rigetto da parte delle persone.

Tra quelli che non sono vaccinati, molti non sono contro i vaccini, ma vogliono decidere autonomamente». (Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altri media

Lo ha detto la direttrice dell'Ecdc, Andrea Ammon. L'Europa, ammonisce la direttrice dell'Ecdc, "deve colmare le lacune immunitarie nella popolazione adulta e garantire una copertura efficace ed equa tra Paesi e regioni". (Tiscali Notizie)

C’è ancora tempo fino al Natale, ma se la situazione non migliora potrebbe significare che queste misure devono essere adottate anche a Natale”. E ci sono misure meno intrusive, come indossare mascherine, il telelavoro, distanziamenti sui mezzi pubblici, ridurre le persone che si possono incontrare. (StatoQuotidiano.it)

La quarta ondata continua a sferzare l’Europa e anche in alcune regioni italiane la situazione sta peggiorando velocemente. L’Ecdc non esclude infatti che nei paesi europei a Natale servano misure di contenimento per il Covid, tra cui il lockdown. (Money.it)

“Con un aumento anche solo del 10% dei contatti sociali rispetto ai livelli attuali nei prossimi mesi, come può accadere nelle festività natalizie, anche per i Paesi in cui al momento la situazione Covid è gestibile potrebbe esserci un aumento dei contagi”, ha spiegato Andrea Ammon, la direttrice del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie. (Sky Tg24)

La dose di richiamo è raccomandata non prima di sei mesi dopo aver completato il primo ciclo». Completare il ciclo vaccinale - La priorità, sottolinea l'Ecdc, è completare il ciclo vaccinale di chi non è ancora immunizzato. (Ticinonline)

Eppure, nonostante la situazione, è slittata la stretta sul nuovo green pass europeo, che era attesa ieri. «Ci sono ancora troppe persone a rischio di infezione grave che dobbiamo proteggere il prima possibile», dice. (il Giornale)