Tonga, prime immagini: “Esplosione 500 volte l’atomica di Hiroshima”

Lo scenario è apocalittico come si vede dalle prime immagini: la cenere del vulcano ha ricoperto le spiagge, le abitazioni e le infrastrutture.

In una nota del governo, si precisa: "A essere gravemente colpite sono state alcune delle isole più piccole e periferiche.

Tonga dopo l'eruzione è isolata: mancano risorse idriche. L'esplosione nell'arcipelago di Tonga è diventata ora un'emergenza sanitaria per tutto il mondo (nella foto l'isola di Kanokupolu prima e dopo l'eruzione)

Tonga piegata da eruzione e tsunami. (METEO.IT)

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Cinque giorni dopo, arrivano i primi aiuti. I primi aerei che trasportano aiuti d'emergenza sono decollati dall'Australia per le isole Tonga, cinque giorni dopo l'eruzione e lo tsunami che le hanno devastate. (Today.it)

Ansa. Canberra e Wellington hanno organizzato anche navi con attrezzature di soccorso, acqua potabile e un'unità di dissalazione in grado di fornire 70.000 litri al giorno. "Le riserve d'acqua delle isole Tonga sono state gravemente contaminate dalla cenere e dall'acqua salata", ha avvertito Katie Greenwood, della Federazione internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, aggiungendo che esiste "un rischio elevato di malattie come il colera e la diarrea" (Sky Tg24 )

Si valuta che l'esplosione sia stata 500 volte più forte della bomba atomica su Hiroshima . Le prime immagini della devastazione mostrano case a pezzi e auto accartocciate tra le palme. (Repubblica TV)

Secondo il ricercatore le prime analisi fanno propendere per una risposta negativa: gli effetti dell'eruzione non dovrebbero influenzare il clima terrestre. Non c'è dubbio che l'eruzione esplosiva del vulcano Tonga, il 13 gennaio scorso, sia stata tra le più violente a memoria d'uomo. (Focus)

(LaPresse) La capitale di Tonga Nuku'alofa è ricoperta di cenere, in seguito all'eruzione sottomarina avvenuta al largo dell'arcipelago nell'Oceano Pacifico. Sempre oggi, giovedì 20 gennaio, sono arrivati i primi aiuti umanitari con aerei partiti dall'Australia e dalla Nuova Zelanda (Corriere TV)

Le consegne sono state effettuate senza che il personale militare entrasse in contatto con le persone all'aeroporto di Tonga, per evitare l'insorgere di focolai di Covid-19- Sulle isole del Regno infatti è stato infatti segnalato un solo caso di coronavirus dall'inizio della pandemia. (Corriere TV)