Ferrari e furgoni Fiat da salvare: la proposta dell’Italia all’Ue

Una norma già apostrofato “salva Stellantis”, sicché la multinazionale detiene un market share del 21 per cento a livello continentale nel settore

Adesso, invece, si infila l’elmetto in testa, pronta a combattere, anche in nome di Fiat e Ferrari.

Di conseguenza, ha chiesto un rinvio al 2040 come data di abbandono dei mezzi a benzina o gasolio.

Fin qui pure l’Italia non si era particolarmente esposta contro la decisione. (ClubAlfa.it)

La notizia riportata su altri media

Dopo la Germania, anche l'Italia inizia a mostrare scetticismo sulla proposta della Commissione di vietare le auto a motore endotermico a partire dal 2035. Questa volta a dirlo è il Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, durante una tavola tonda con il governo, le aziende del settore e i sindacati. (Lega Nerd)

E inoltre per questi autoveicoli anche di ripristinare il meccanismo per assicurare una distribuzione equa degli sforzi per ridurre le emissioni tra i produttori Italia, Portogallo, Slovacchia, Bulgaria e Romania vogliono ritardare di cinque anni il piano dell'Unione Europea per vietare la vendita di nuove auto a benzina e diesel dal 2035. (greenMe.it)

Con il via libera dell’Unione Europea, dal 2035 in tutti i paesi membri dell’Unione non sarà più possibile vendere auto che avranno come carburante la benzina, il diesel o il gpl. Vediamo ora quali sono i Paesi Membri UE che condividono il medesimo pensiero che andrà ad esprimere l’Italia martedì in Parlamento Europeo (I-Dome.com)

Veicoli commerciali leggeri. – entro il 2030: riduzione delle emissioni di CO2 del 45%;. – entro il 2035: riduzione delle emissioni di CO2 dell’80%;. – ed entro il 2040, riduzione delle emissioni di CO2 del 100%. (SicurAUTO.it)

Le conferme non mancano. Che questo fosse un Governo non particolarmente sensibile alle questioni climatiche si era già abbondantemente capito. (LA NOTIZIA)

In un documento che è stato fatto circolare in vista di questo appuntamento - e che la redazione di Money. La proposta è circolata all’interno del Coreper, il Comitato dei rappresentanti permanenti dei governi degli Stati Ue. (Money.it)