Falso complotto Eni e favori per l'ex ILVA: in arresto l'ex Procuratore di Taranto Capristo e l'avvocato Amara

Ai domiciliari l’avvocato di Trani Giacomo Ragno e Nicola Nicoletti, consulente dei commissari dell’ex Ilva dal 2015 al 2018.

Amara, arrestato nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Potenza sull’ex Ilva, è stato “soggetto attivo della corruzione in atti giudiziari sia a Trani che a Taranto“.

L’avvocato è pure al centro di un’inchiesta della Procura di Milano sul cosiddetto “falso complotto Eni”. (Fivedabliu)

Su altri giornali

Ex Ilva, arrestato Amara e obbligo di dimora per l’ex procuratore di Taranto Capristo. L’ex requirente era stato già messo ai domiciliari il 19 maggio del 2020 perché indicato come autore di di presunte pressioni a due magistrati insieme a tre imprenditori e ad un poliziotto. (Notizie.it )

Quel rapporto che tra l’ex procuratore e l’avvocato Amara esisteva già dal 2014 Secondo i magistrati di Potenza potrebbe spiegarsi così il modo in cui l’ex procuratore di Trani e poi di Taranto, Carlo Maria Capristo, intendeva il suo ruolo. (TRM Radiotelevisione del Mezzogiorno)

L’obbligo di dimora è stato invece disposto per Carlo Maria Capristo, che è in pensione da alcuni mesi. In carcere sono finiti l’avvocato Pietro Amara e il poliziotto Filippo Paradiso. (Agenpress)

Le misure disposte dal Gip riguardano l’avvocato siciliano Pietro Amara, già avvocato e consulente dell’ex Ilva, il poliziotto Filippo Paradiso, entrambi finiti in carcere, l’avvocato del Foro di Trani Giacomo Ragno e Nicola Nicoletti, già consulente esterno della struttura commissariale dell’ex Ilva, entrambi agli arresti domiciliari. (Trani news24city)

Caso Amara, quell'amicizia pericolosa tra il procuratore Capristo e l'avvocato Ragno: incarichi e pressioni ai pm per favorirlo di Chiara Spagnolo. (ansa). Il penalista e il magistrato nell'inchiesta della Procura Potenza su Amara. (La Repubblica)

Il nome di Piero Amara venne suggerito alla famiglia Riva, si legge nell'ordinanza, ma l'indicazione venne accantonata per i guai giudiziari in cui già si trovava l'avvocato. Tra queste "l'auto-assegnazione dell'ex procuratore di Trani di due procedimenti penali, nati da esposti anonimi, fatti consegnare da Piero Amara". (Tiscali.it)