Nuovo digitale terrestre, cambia tutto: quando la tv non funzionerà più

Slitta lo switch off del digitale terrestre a favore della nuova tecnologia Mpeg-4, che sostituirà l'attuale Mpeg-2: le televisioni nazionali lasceranno l'attuale standard a partire dal 15 ottobre 2021 e non dal 1° settembre, come previsto inizialmente.

Il test per le tv. Per capire se il nostro piccolo schermo è in grado di supportare il rinnovato digitale terrestre, non bisogna far altro che sintonizzarsi sui canali 100 e 200. (il Giornale)

La notizia riportata su altri media

Di conseguenza, slitta anche l'inizio delle trasmissioni in Dvb-T2, previsto per metà 2022 e riprogrammato all'inizio del 2023. E dal Mise nessun obbligo, solo un incentivo che spinga le famiglie all'acquisto di un nuovo televisore adeguato allo standard Dvb-T2, stanziando un bonus di 100 euro usufruibile da tutti a prescindere dal reddito. (triestecafe.it)

E poi “la situazione è ancora più incoraggiante se si considera il dato relativo alle famiglie pronte al primo passaggio tecnologico”, circa il 92% (quindi tra i 21,5 e i 22,1 milioni) con previsioni ancora più ottimistiche per settembre. (Wired Italia)

anali oscurati a partire da metà ottobre 2021. I cambi tecnologici in arrivo per la nostra televisione e i nostri televisori procureranno grane e noie agli spettatori nazionali (la Repubblica)

Questo significa che le famiglie avranno più tempo per organizzarsi e cambiare i televisori per acquistarne di nuovi che supportano le nuove tecnologie. Switch off tv, nuove date. (QuiFinanza)

Rinvio Bonus tv rottamazione e bonus Tv-decoder. Per adeguarsi ai nuovi standard potrebbe essere necessario cambiare la TV oppure dotarla di un nuovo decoder. Il cambio però avverrà su base volontaria nel senso che saranno le stesse tv a scegliere quale dei loro canali irradiare in Mpeg-4 (il nuovo standard). (Wall Street Italia)

Lo switch – on del nuovo Digitale Terreste è stato slittato in avanti per permettere alla popolazione di adeguarsi in modo più morbido e senza strappi. Tra qualche mese il DVB-T2 sarà comunque realtà, anche se con il classico “rinvio all’italiana” (Consumatore.com)