Arriva la pizza con i kiwi. Social si scatenano contro questo “abominio contro natura” ma…

L'ultimo "scempio" alla pizza margherita arriva dalla Svezia, dove un uomo - tale Stellan Johansson - ha pubblicato su Facebook l'immagine della sua cena domenicale con una pizza con prosciutto, mozzarella e kiwi. In principio ci fu quella con l’ananas, poi quella con la banana e infine ora quella con i kiwi.

In ogni caso, il signor Johansson ha tenuto a far sapere di aver gradito molto la pizza – “è buona“, ha detto – rivendicandone la paternità: per averla ha dovuto portare al pizzaiolo i kiwi da casa. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

Stellan Johansson ha deciso di mostrare la sua creazione sui social e in breve tempo la foto ha fatto il giro del mondo, suscitandoproprio in Italia, dove la pizza nata e dove certe "licenze" non sono sempre ben accettate. (Leggo.it)

Non pago, Stellan è riuscito a convincere il proprietario di una piccola pizzeria di Skottorp, ottenendo che sulla margherita tradizionale fossero messi dei kiwi. Questa l’ideona dello svedese Stellan Johansson che ha subito infiammato i social di tutto il pianeta. (Il Primato Nazionale)

Ho ricevuto minacce di morte dall'Italia e dalla Francia. E' la prima volta che provo un esperimento del genere con la pizza, uso i kiwi per altre ricette", prosegue. (Adnkronos)

Stellan ha rivelato poi di aver riscontrato pareri contrastanti sulla sua ricetta, con molti clienti del locale che gli hanno detto di averla apprezzata molto e invece una valanga di commenti negativi sui social, tra cui anche minacce di morte arrivategli dall’Italia. (Il Fatto Quotidiano)

L'idea è venuta allo svedese Stellan Johansson che si è fatto mettere il frutto verde sulla margherita al prosciutto. L'uomo aveva infatti pubblicato la foto della pizza appena sfornata su Facebook e il suo post è diventato subito virale. (ilGiornale.it)

Naturali le reazioni di tutti coloro che hanno visto le immagini. La pizza, più degli altri cibi, è stata soggetta rivisitazioni di tutti i tipi. (L'HuffPost)