Ecuador, Noboa si rafforza con i referendum: stretta sulla sicurezza

È la logica del pugno di ferro e in Ecuador si è rafforzata. Nel referendum di domenica ha vinto lui, il presidente Daniel Noboa, che ha incassato il “sì”, in 9 degli 11 quesiti posti agli elettori: quelli relativi alla sicurezza che prevedono una forte militarizzazione della società. L’Esercito nelle strade, quindi. Sarà comunque necessario un passaggio parlamentare. Era uno dei Paesi più sicuri dell’America Latina. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre fonti

Di Shorsh Surme – (Notizie Geopolitiche)

Militari di pattuglia in strada insieme ai poliziotti, estradizione dei narcotrafficanti, condanne più pesanti per reati come terrorismo o omicidio. Sono alcune delle misure approvate con il referendum e la consulta popolare che si sono tenuti ieri in Ecuador (Avvenire)

E’ Luisa Gonzalez, candidata alle prossime elezioni presidenziali dell’Ecuador (24+)

Ecuador tra narcos e violenze, passa il referendum sulla sicurezza: tolleranza zero ed esercito nelle strade

Il più c… (la Repubblica)

Il presidente della Repubblica Daniel Noboa si è detto soddisfatto e intenzionato a proseguire la lotta al narcotraffico e alla deliquenza dopo una tale affermazione. Il conteggio dei voti del Referendum e della Consulta di domenica 21 aprile va a rilento, tuttavia i risultati sono già certi: degli 11 quesiti referendari e della Consulta 9 vanno a favore del governo e 2 alle opposizioni. (il manifesto)

Il presidente Noboa, che aveva promesso la linea dura contro i narcotrafficanti, ha chiamato alle urne gli elettori in un clima di violenza fuori controllo: i nove quesiti sulla pubblica sicurezza, anche di natura costituzionale, sono passati tutti. (FIRSTonline)