Aids, allarme rosso: per le donne la diagnosi arriva troppo tardi

Proprio per questo l’Organizzazione mondiale della sanità sin dal 1990 ha raccomandato un approccio sindromico per la diagnosi e la terapia delle infezioni trasmesse sessualmente.

Secondo i dati diffusi, la diagnosi arriva in ritardo per una donna su due, rappresentando circa un terzo delle 141.000 nuove diagnosi registrate.

Le donne ricevono una diagnosi tardiva perché fanno più fatica a denunciare un’attività sessuale promiscua. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri giornali

Le nuove diagnosi di Hiv del 2018 notificate in Toscana (dati aggiornati al 30 ottobre 2019), sono state 218, in diminuzione del 20% rispetto al 2017, quando i casi erano 272. In Italia, nel 2018, l'incidenza Hiv è pari a 4,7 nuove diagnosi per 100.000 residenti. (ArezzoNotizie)

Ogni centro di salute Dream ha un responsabile dei servizi indirizzati ai giovani. E lo fa offrendo accesso gratuito alle cure in 11 Paesi africani, con 49 centri di salute e 25 laboratori di biologia molecolare. (Vita)

Una buona notizia per la Giornata mondiale contro l’Aids, domenica 1 dicembre, che potrebbe essere ancora migliore se le persone arrivassero in tempi più rapidi a scoprire di avere contratto l’infezione. (Reggio Emilia Notizie)

8) LOOKING. “Looking“, che potrebbe essere definita la versione 2010s di “Queer as Folk“, purtroppo è durata solo due stagioni ma nel corso delle puntate ha avuto modo di trattare, con il personaggio di Eddie, di HIV. (Gay.it)

È dal 1988 che ogni 1 dicembre si celebra la giornata mondiale contro l’Aids, una giornata pensata per mantenere alta l’attenzione sulla patologia del sistema immunitario. Tra gli esempi più interessanti e recenti vi è I’m Positive. (Scienze Fanpage)

Lo dichiara l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato in occasione del World AIDS Day 2019 che si terrà il 1° dicembre ed ha come tema “Communities make the difference”. (Cinque Quotidiano)