Ex Ilva, Giorgetti: domani in Consiglio dei ministri norma per “salvataggio”

È lo stesso ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, ad annunciarlo al termine di un nuovo incontro al Mise, a cui hanno partecipato il ministro del Lavoro Andrea Orlando, sindacati, Confindustria e vertici di Acciaierie d'Italia.

Anche se ha assicurato che sarà un'intervento “sufficiente” fino a quando le condizioni di contesto torneranno a una relativa normalità.

Per il ministro Orlando il ritardo dell'arrivo delle materie prime a Taranto “comporta il rallentamento della produzione anche nei siti di Genova e Novi Ligure”

Le risorse oggetto di questa norma dovrebbero consentire una boccata di ossigeno alle casse dell'azienda che si trova in gravi difficoltà finanziarie e non riesce ad acquistare materie prime per la produzione. (Il Sole 24 ORE)

Su altre fonti

E sul sostegno Sace non dovrebbero esserci più problemi visto che il 21 luglio scorso sulla "Gazzetta Ufficiale" è stato pubblicato il Dpcm del 12 luglio relativo a "Disposizioni per l'attuazione del sostegno alle imprese energivore di interesse strategico attraverso le garanzie di Sace spa" La notizia attesa dalle sigle metalmeccaniche è che la garanzia pubblica Sace su un intervento da 500 milioni per Acciaierie d'Italia si è sbloccata. (Puglia)

La riconversione dell’ex Ilva e l’aiuto del governo. Iniziamo subito col dire che oggi l’ex Ilva è una società partecipata dallo Stato con una quota di minoranza e rinominata Acciaierie Italia. L’Ad di Acciaierie d’Italia, Lucia Morselli, ha parlato di “un’azienda sana” che “ha destinato tutte le risorse e la ricchezza generata agli investimenti” sul piano ambientale (Economy Magazine)

Ascolta la versione audio dell'articolo. 3' di lettura. Il Governo va in soccorso finanziario dell’ex Ilva, ora Acciaierie d’Italia, per aiutarla ad uscire dalla crisi di liquidità che la opprime. Lo hanno dichiarato i ministri Giancarlo Giorgetti (Sviluppo economico) e Andrea Orlando (Lavoro) nel vertice del 3 agosto con Acciaierie d’Italia, sindacati, Confindustria e Regioni. (Il Sole 24 ORE)

Vale solo la pena ricorda che l’ultimo ricordo alla cassa integrazione da parte di Acciaierie d’Italia non aveva ottenuto il via libera dei sindacati che non avevano firmato l’accordo. Palombo ha ricordato che quegli impianti non si devono fermare visto che il mercato della latta è in costante crescita. (Genova24.it)

Invece, spiega il sindacalista, "ci siamo trovati ancora una volta di fronte a uno schema consolidato che consegna agli incontri una funzione di semplice comunicazione di decisioni già anticipate dalla stampa. (Collettiva.it)

Di seguito un comunicato diffuso da Michele Mazzarano, consigliere regionale della Puglia:. ACCIAIERIE D’ITALIA. Per questo è certamente positiva la convocazione dell’incontro di domani da parte del Presidente Emiliano al fine di individuare le priorità ed un percorso comune per sollecitare decisioni efficaci per la tutela del lavoro e della sicurezza sugli impianti” (Noi Notizie)