Commercio: Istat, nel terzo trimestre 2019 bene le esportazioni delle Regioni del Nord e del Mezzogiorno. Segno meno per il Centro

Lo comunica oggi l’Istat diffondendo i dati delle “Esportazioni delle Regioni italiane” nel III trimestre 2019.

Diversamente, si registrano ampi segnali negativi per Calabria (-22,0%), Basilicata (-19,4%) e Sicilia (-15,8%).

Nell’analisi provinciale dell’export, si segnalano le performance positive di Firenze, Latina, Arezzo, Milano, Bologna, Roma e Frosinone.

Nei primi nove mesi dell’anno, tra le regioni più dinamiche all’export su base annua, si segnalano Lazio (+21,4%), Toscana (+17,1%), Puglia (+9,0%), Campania (+7,9%) ed Emilia-Romagna (+4,8%). (Servizio Informazione Religiosa)

Ne parlano anche altre testate

Il tasso di disoccupazione in Italia nel terzo trimestre si attesta al 9,8%, in diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 0,3 punti in confronto a un anno prima. (Corriere della Sera)

In termini tendenziali, tuttavia, nei primi nove mesi dell’anno il Centro fornisce il maggiore contributo positivo alla crescita dell’export nazionale, grazie principalmente alle vendite di Toscana e Lazio sui mercati extra Ue“. (Stylo24)

Nell’analisi provinciale dell’export, si segnalano le performance positive di Firenze, Latina, Arezzo, Milano, Bologna, Roma e Frosinone. (Quotidiano di Sicilia)

Comunque nei primi nove mesi dell’anno il Centro Italia fornisce il maggiore contributo positivo alla crescita dell’export nazionale, grazie principalmente alle vendite di Lazio (+21,4%) e Toscana (+17,1%) sui mercati extra Ue. (Agenpress)

Il commento. Nel terzo trimestre 2019 la dinamica congiunturale dell’export risulta positiva per tutte le ripartizioni territoriali a eccezione del Centro, in flessione dopo i marcati incrementi registrati nei quattro trimestri precedenti. (Il Giornale delle PMI)

L'aumento delle posizioni lavorative, precisa l'istituto statistico, è associato ad un aumento delle ore lavorate per dipendente pari allo 0,2% su base congiunturale e ad una diminuzione dello 0,4% su base annua. (la Repubblica)