Perché Cop26 aiuta a centrare il target di 1,6 gradi (e non 1,5) di riscaldamento globale. L'analisi Rystad Energy

Inoltre, le emissioni legate alla produzione di energia da combustibili fossili passeranno poi dalle 17 gigatonnellate (Gt) attuali a 11,5 Gt nel 2030 e 4,5 Gt nel 2040.

È quanto emerge dall’analisi di Rystad Energy sulla COP26 secondo cui i compromessi dell’ultimo minuto possono essere visti come estremamente positivi per evitare livelli critici di riscaldamento globale.

Anche 1,5 gradi non è del tutto irraggiungibile”, ha affermato Jarand Rystad, amministratore delegato di Rystad Energy. (Energia Oltre)

La notizia riportata su altre testate

Ci sono tanti piccoli passi in avanti ma il documento può essere interpretato in tanti modi", ha proseguito Greta. I Dettagli. Greta Thunberg, DELUSA, lascia tutti senza paroleL'attivista svedese Greta Thunberg continua a calcare i media mondiali, con occhio molto critico nei confronti degli incontri della Cop26, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici tenutasi recentemente a Glasgow. (iL Meteo)

Di contro, c’è stato l’attivismo di alcuni paesi europei, dediti ad un lavoro di lobbying, come la Francia sul nucleare. Non basta più pagare cari i certificati verdi per compensare l’uso delle energie fossili, semplicemente occorre produrre sempre meno CO2, a partire da subito. (Forche Caudine-Molisani)

La COP26 non ha risolto la crisi climatica, ma non era nemmeno questo lo scopo della COP26. Per la prima volta, le parti della Cop26 hanno concordato di ridurre gradualmente i sussidi al carbone e ai combustibili fossili. (Eco dalle Città)

Sembra incredibile ma nessuna delle 25 COP precedenti ne aveva mai parlato esplicitamente nei documenti ufficiali. Un altro passo avanti è stato fatto, e dopo Glasgow ci piace pensare che il bicchiere sia (ancora) mezzo pieno (SettimanaNews)

Dettagli, che pesano come macigni sull’ accordo sul clima raggiunto a Glasgow che, alla fine, suscita più delusione che applausi. Le relazioni tra gli Stati Uniti e la Cina sono piuttosto negative al momento, eppure i due governi si sono accordati (La Riviera)

Ma quello che appare una novità, è che l’Europa ha avuto un aumento della temperatura media di circa 2,2 °C rispetto alla rivoluzione industriale. Tuttavia, le ondate di gelo artiche provocano tempeste di neve su mezza Europa, creando disagi e blocco del traffico in aree densamente abitate (Meteo Giornale)