Blogger uccisa a Malta, arrestato presunto tramite tra mandante e killer
Grazia che gli è stata concessa dal primo ministro maltese Joseph Muscat.
Gli investigatori sperano che dall'analisti dei dispositivi possano scaturire ulteriori elementi di prova, fa affiancare al resoconto del testimone chiave.
Il provvedimento, scrive il Times of Malta, è condizionato all'effettiva conferma in tribunale delle prove fornite dall'uomo.
Un sospetto "intermediario" tra i killer della giornalista maltese e i mandanti dell'omicidio è stato arrestato dalla polizia durante una'operazione contro un giro di riciclaggio di denaro sporco, del quale l'uomo farebbe parte. (Tiscali.it)
Ne parlano anche altri giornali
Ieri il primo ministro maltese Joseph Muscat aveva firmato la lettera che accorda la grazia presidenziale all'uomo che sostiene di conoscere l'identità del mandante dell'omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia. (Rai News)
A Fanpage.it, in occasione dell'anniversario dell'omicidio, il figlio di Daphne Caruana Galizia aveva chiesto che venisse fatta chiarezza su quanto successo alla madre, "fatta saltare in aria per le sue inchieste". (Fanpage.it)
L’uomo d’affari sarebbe infatti la mente dietro all’omicidio della reporter, uccisa con una bomba piazzata sotto la sua automobile il 16 ottobre del 2017. Foto di copertina: Times of Malta. Leggi anche: (Open)
Gli agenti avrebbero individuato almeno uno o due individui sospettati di essere le menti dell'autobomba installata all'interno della Peugeot 108. Quest'ultimo sostiene di conoscere le menti del complotto che ha portato alla morte della reporter avvenuta nell'ottobre del 2017. (L'Unione Sarda.it)
Sulla cui identità Theuma ha già detto e su cui, probabilmente, il segreto resisterà ancora per poco. Per non mettere a repentaglio la vita di Vincent Muscat e l'integrità dell'inchiesta. (La Repubblica)
Il presunto mediatore dell'omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia è stato preso poche ore dopo la promessa di grazia garantita dal premier maltese Joseph Muscat. (Il Messaggero)