Balzo del petrolio, +3% con la ripresa dell'output Usa

C'è, innanzitutto, il ritorno, molto lento, della produzione negli Stati Uniti dopo lo stop causato dal grande freddo che ha colpito il Texas.

Tuttavia nel caso del prezzo del greggio, ci sono anche altre ragioni, più contingenti dietro alla ripresa dei corsi.

Il greggio fa la parte del leone, visto che dal marzo scorso, cioè dall'inizio della pandemia guadagna quasi il 200%.

Il petrolio fa un balzo in avanti di circa il 3% oggi, ma non è la sola commodity a salire. (AGI - Agenzia Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Alle 12:21 GMT, il petrolio greggio WTI di aprile è a $ 62,07, in rialzo di $ 0,37 o + 0,60% e il greggio di Maggio Brent è a $ 64,71, in rialzo di $ 0,35 o + 0,54%. La banca di Wall Street prevede che i prezzi del Brent raggiungeranno i $ 70 al barile nel secondo trimestre dai $ 60 previsti in precedenza e i $ 75 nel terzo trimestre dai $ 65 precedenti. (Yahoo Finanza)

Questo comporta che ci sia molta preoccupazione, per il Paese e anche per le attività del sindacato La Cgil anche nel 2020 si conferma la confederazione che raccoglie il maggior numero di tesserati. (Yahoo Finanza)

Il decennale americano ha avuto un rialzo di 25 punti base questo mese e il rendimento è salito a massimi da un anno. A sostenere i prezzi anche il report di Goldman Sachs che pronostica un Brent a 70 dollari nel secondo trimestre di quest'anno e a 75 nel terzo. (Milano Finanza)

Ad influenzare l’andamento rialzista sono ancora i timori che il Texas, duramente colpito da condizioni meteorologiche senza precedenti, non riesca a ritornare a pieno regime nella produzione del petrolio che ha dovuto fermare per limitare i danni. (FX Empire Italy)

A marzo sarà quasi un anno dalla guerra dei prezzi innescata proprio da Russia e Arabia Saudita. Secondo quanto riferisce Bloomberg, l’Arabia Saudita (leader di fatto dell’organizzazione) premerà affinché si decida per il mantenimento degli attuali tagli alla produzione di petrolio. (IG)

La banca di Wall Street prevede che i prezzi del Brent raggiungeranno i $ 70 al barile nel secondo trimestre dai $ 60 previsti in precedenza e i $ 75 nel terzo trimestre dai $ 65 precedenti. L’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio ei suoi alleati, un gruppo noto come OPEC +, probabilmente allenteranno i freni all’offerta dopo aprile a causa della ripresa dei prezzi, secondo fonti. (FX Empire Italy)