Nomine Rai, l’Ad Salini formalizza le sue proposte: Rai2 a trazione sovranista

LE POLEMICHE SUL FESTIVAL DI SANREMO – Nelle ultime settimane la Rai era tornata ad essere oggetto di aspra polemica politica per il Festival di Sanremo.

Le nomine per le direzioni dei Tg sono attese dopo le consultazioni elettorali in Emilia Romagna e Calabria del prossimo 26 gennaio.

L’amministratore delegato della Rai aveva infatti prefigurato prima di Natale di voler procedere solo con le nomine dei vertici delle reti, non toccando i direttori dei telegiornali. (Il Riformista)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Una situazione che anche gli storiografi delle faccende Rai stentano a rintracciare negli annali. Non sanno però che cosa fare domattina perchè non è stato specificato da quando partiranno i nuovi incarichi di rete. (Corriere Delle Alpi)

Ma non un Rossi qualsiasi che porta un cognome forse più diffuso tra gli italiani, ma Rossi Giampaolo, romano, classe 1966, consigliere d’amministrazione in quota Fratelli d’Italia e profondo conoscitore della tivù pubblica. (Lettera43)

La selezione del meglio del giornalismo di Repubblica. (La Repubblica)

Stefano Coletta alla direzione di Rai1 e dell’Intrattenimento di prime time, Ludovico Di Meo alla guida di Rai2 e della direzione Cinema e serialità, Silvia Calandrelli a Rai3 e alla direzione Cultura. (L'HuffPost)

Al momento c'è molta incertezza sull'esito. La Borioni potrebbe astenersi, nonostante ci siano due direttori (Coletta e Calandrelli) di area. (Leggo.it)

Dopo aver optato per il voto disgiunto, chiesto ieri dal consigliere Laganà, il consiglio di amministrazione ha espresso i propri pareri (non vincolanti) sulle proposte di nomina dell'ad Rai Fabrizio Salini. (Adnkronos)