Smog, report Aea: Italia prima in Europa per morti da biossido di azoto

Nell'Ue a 27, 307mila persone sono morte prematuramente a causa dell'esposizione all'inquinamento da particolato fine nel 2019.

Secondo il report, altre 40.400 morti premature sono da attribuire all'esposizione cronica al biossido di azoto; 16.800 per l'esposizione all'ozono.

Più in generale, le morti premature attribuite all'inquinamento atmosferico sono diminuite nel 2019 rispetto al 2018.

La diminuzione maggiore è stata per l'NO2, con una riduzione del 16% delle morti premature associate. (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Lo conferma con lugubre puntualità l'annuale rapporto sulla qualità dell'aria stilato dall'Agenzia europea dell'ambiente (Aea) che riporta dati e statistiche relative all'anno 2019. Non è consolante il fatto che quell'anno la qualità dell'aria sia risultata addirittura migliore rispetto all'anno precedente, perché circa 364.200 persone in Europa sono morte prematuramente a causa dell'esposizione al particolato fine, cocktail di veleni altrimenti detto smog. (Il Manifesto)

A provocare lo smog nelle città, infatti, segnala la Coldiretti, è l'effetto combinato dei cambiamenti climatici, del traffico e della ridotta disponibilità di spazi verdi. Una situazione che peggiora nelle metropoli dove i valori vanno dai 15,2 metri quadrati di Messina ai 17,1 di Roma, dai 17,8 di Milano ai 22,2 di Firenze, dai 42,4 di Venezia ai 9,2 di Bari (FirenzeToday)

Per questo, i lavoratori non riescono a fare pausa in maniera idonea. Usb ha segnalato ai responsabili di area, alcune problematiche che riguardano la salute e la sicurezza dei lavoratori dell’Agglomerato. (Tarantini Time)

La diminuzione maggiore è stata per l'NO2, con una riduzione del 16% delle morti premature associate. Più in generale, le morti premature attribuite all'inquinamento atmosferico sono diminuite nel 2019 rispetto al 2018. (Today.it)

Nell'Ue a 27, 307mila persone sono morte prematuramente a causa dell'esposizione all'inquinamento da particolato fine nel 2019 E' quanto emerge dall'analisi dell'Agenzia europea dell'ambiente (Aea) che presenta stime aggiornate su come tre inquinanti, particolato fine, biossido di azoto, ozono troposferico, hanno influito sulla salute degli europei nel 2019. (Adnkronos)

"Questi investimenti - ha aggiunto - salvano vite e aiutano anche ad accelerare i progressi verso la neutralità carbonica e una forte biodiversità" "Il calo dell'inquinamento - hanno scritto gli esperti - segue una tendenza a lungo termine, guidata da politiche volte a ridurre le emissioni e migliorare la qualità dell'aria". (AGI - Agenzia Italia)