«Ha tentato di rubare un profumo», Piero Fassino ora rischia il processo: volevo pagare

Alla fine Piero Fassino è stato denunciato per tentato furto di un profumo, costo 100 euro, nel Duty free shop dell’aeroporto di Fiumicino. Succedeva il 15 aprile scorso, lunedì. Il parlamentare del Pd, già ministro della Giustizia, passeggiava all’interno del negozio dello scalo romano, in attesa del suo volo per Strasburgo. La denuncia è stata raccolta dalla polizia dell’aeroporto, la Polaria, che adesso la inoltrerà alla Procura (Corriere Roma)

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Troppo per valere una condanna all’onorevole Piero Fassino che, secondo quanto riportato dal Fatto Quotidiano è stato denunciato dalla società titolare di un duty free all’aeroporto di Fiumicino. Il furto del profumo (una boccetta di Chanel da 130 euro) potrebbe rappresentare un fatto «tenue». (Corriere Roma)

L'episodio è avvenuto il 15 aprile. Quella mattina, racconta il quotidiano di Marco Travaglio, Fassino era in attesa dell’aereo per Strasburgo, dove doveva partecipare ai lavori della delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (di cui Fassino, dal 5 marzo scorso, è a capo del Comitato Medio Oriente). (Corriere Roma)

Di certo il minuto e mezzo ricavato dalle videocamere di sorveglianza smentisce la versione dell’eurodeputato Piero Fassino sulla strana storia del furto di un profumo all’aeroporto di Fiumicino. Poi proprio un filmato lo smentì. (Open)

È la sua storia a scagiona Fassino. Chissà se fosse successo ad altri

La notizia è stata rivelata da Il Fatto Quotidiano. Cosa è successo Quella mattina Fassino era in attesa dell’aereo per Strasburgo, dove doveva partecipare ai lavori della delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. (ilmessaggero.it)

Come svelato dal Fatto, l’ex ministro, ex sindaco di Torino e politico di lungo corso del centrosinistra (fu l’ultimo segretario dei Ds) è stato denunciato … (Il Fatto Quotidiano)

Un reality sorprendente scritto da uno sceneggiatore che si diverte a rappresentare il potente di turno messo in riga da un addetto alla sicurezza che non guarda in faccia a nessuno. (ilGiornale.it)