In campo soccorsi flop. Fascicolo per omicidio

Una partita di calcio senza un dottore a bordo campo, un'ambulanza che impiega troppo tempo ad arrivare ed è senza medico a bordo, un defibrillatore forse usato troppo tardi perché non c'era chi lo sapesse far funzionare. Potrebbe esserci tutto questo dietro alla morte di Mattia Giani, 26 anni, calciatore dilettante del Castelfiorentino United che la scorsa domenica, a Campi Bisenzio (Firenze), durante un incontro del campionato di Eccellenza contro il Lanciotto, ha accusato un arresto cardiaco ed è deceduto l'indomani mattina all'ospedale fiorentino di Careggi (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri giornali

Ed è proprio quel "perché" nella testa di tantissimi uo… Se la fa anche don Marco, il parroco che dal pulpito del Santuario della Madonna di San Romano di Montopoli Valdarno (Pisa) parla di fronte a almeno millecinquecento persone. (La Repubblica Firenze.it)

A salutare Mattia Giani – il giocatore del Castelfiorentino morto lunedì scorso a Careggi dopo che domenica si era accasciato durante una partita a Campi Bisenzio – ci sono almeno duemila persone. Gente del posto e amici di Mattia. (Corriere Fiorentino)

E sotto l'altare sono state sistemate tantissime maglie da calcio delle squadre che hanno reso omaggio un ultima volta al ragazzo. Le esequie si sono tenute all'interno del Santuario della Madonna di San Romano e in tantissimi hanno voluto presenziare per porgere l'estremo saluto a Mattia. (Viola News)

Ti vergogneresti, ne sono certa perché non amavi stare al centro dell’attenzione. Stavi sempre un passo indietro. (Sky Tg24 )

C'erano tutti a celebrare la sua memoria. La famiglia, commossa e abbracciata da tutti, la squadra del Castelfiorentino con la tenuta di ordinanza, i dirigenti federali e i sindaci della zona. (gonews)

Montopoli in Val d'Arno (Pisa), 22 aprile 2024 – Una giornata avvolta da un’atmosfera di profonda tristezza e commozione. (LA NAZIONE)