«Abuso d'ufficio: definire meglio i parametri del reato», Manfredi con il ministro Nordio

Ha detto - molto chiara dell'Anci. L'abuso d'ufficio è un reato che ha un perimetro di definizione molto labile e spesso ci sono stati interventi della magistratura che poi si sono risolti in un nulla di fatto. Una perimetrazione più definita del reato in modo da definire in maniera chiara i confini, sicuramente è auspicabile perché questo consente a chi opera nell'amministrazione di avere più certezza delle scelte che vengono fatte, e chi deve controllare di poter controllare con meno discrezionalità». (ilmattino.it)

Ne parlano anche altri giornali

Modificare il reato di abuso d’ufficio. Dopo l’apertura del guardasigilli, sono diversi i primi cittadini che hanno inviato una richiesta in questo senso al nuovo inquilino di via Arenula. (Il Fatto Quotidiano)

Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, arrivando alla presentazione del calendario della Polizia penitenziaria, che si svolge all’Università ‘Roma Tre’, sottolineando che "la certezza della pena, che è uno dei capisaldi del garantismo, prevede che la pena debba essere eseguita ma questo non significa solo carcere, e soprattutto non significa carcere crudele o inumano, che sarebbe contro la Costituzione e i principi cristiani’’. (Adnkronos)

Le carceri "sono la mia priorità"’. Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, arrivando alla presentazione del calendario della Polizia penitenziaria, che si svolge all’Università ‘Roma Tre’. (Adnkronos)

Abolirlo no, modificarlo forse. L’abuso d’ufficio torna a far discutere la politica, all’indomani delle dichiarazioni del ministro della Giustizia Carlo Nordio, che al Dubbio ha confermato la volontà di modificare o abolire l’articolo 323 del codice penale per liberare i sindaci dalla cosiddetta “paura della firma”. (Il Dubbio)

Carlo Nordio, approdato in via Arenula da meno di una settimana, è l'osservato speciale. Il mondo delle toghe, di cui ha fatto parte, da un lato, le forze della maggioranza - Lega e FdI innanzitutto - dall'altro. (L'HuffPost)

L'intervento del senatore di Italia Viva. PALERMO – “La nomina di Carlo Nordio alla Giustizia aveva fatto sperare in un atteggiamento garantista del Governo Meloni. Se le anticipazioni giornalistiche di oggi fossero vere, ci troveremmo davanti a una pesante involuzione in senso giustizialista anche su questo fronte”. (Livesicilia.it)