Una famiglia ebrea con la stella di David, l'assurdo post del leader No Pass: "Svegliamoci prima che sarà tro…

Novara, manifestanti No Green Pass sfilano vestiti da deportati nei lager nazisti. E il leader del movimento Variante Torinese chiosa, peraltro con un notevole svarione grammaticale: “Svegliamoci prima che sarà troppo tardi”.

E la scritta, con errore grammaticale da matita rossa: "Svegliamoci prima che sarà troppo tardi".

Il suo post ha raccolto i commenti del mondo No Green Pass, tra chi definisce l’obbligo vaccinale “lo sterminio più grande della storia” e chi inneggia “alla marcia su Roma"

Sulla pagina Facebook di "Variante torinese" Liccione rincara la dose tirando in ballo Liliana Segre, ex deoportata e senatrice della Repubblica: "Che differenze ci sono tra oggi e allora?

Si ripete anche il paragone, già più volte condannato dalla comunità ebraica, tra il Green Pass e la Shoah. (La Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Torna il paragone tra i No Green pass e gli ebrei perseguitati dai nazisti. «La Storia si ripete, cambia la modalità» scrive Liccione aggiungendo la citazione di un ebreo ungherese dal documentario Gli ultimi giorni. (Open)

E sopra la foto ha scritto: «La storia si ripete, cambia la modalità» Citazione di un ebreo ungherese dal documentario “Gli ultimi giorni”. Ogni volta che usciva una nuova legge o una nuova restrizione…dicevamo: “Beh…solo un'altra cosa…esploderà. (La Stampa)

So che la Digos si è già mossa e che c’è un rapporto alla Procura, vedremo cosa succederà» «Dobbiamo valutare con i nostri legali se ci sono gli estremi per sporgere una querela o un esposto, lo valuteremo – ha detto il presidente della Comunità ebraica di Torino, Dario Disegni -. (Open)

Beh…le cose non sono successe all'improvviso…le cose sono andate molto lentamente. E, ancora: «Le persone si chiedono come mai non abbiamo fatto qualcosa… Non siamo fuggiti…non ci siamo nascosti. (La Stampa)

Sembrava essersi interrotto, e invece torna nuovamente nel dibattito sul Green Pass il parallelismo con la segregazione nazista ai tempi della Seconda guerra mondiale. Liccione spiega il suo punto di vista con una citazione di un ebreo ungherese dal documentario “Gli ultimi giorni”: “Le persone si chiedono come mai non abbiamo fatto qualcosa, non siamo fuggiti, non ci siamo nascosti. (next)

Svegliamoci prima che sarà (sic, ndr) troppo tardi!!!!! Era troppo tardi! (TorinoToday)