Si procede d'ufficio anche per le lesioni al personale sanitario

Si procede d'ufficio anche per le lesioni al personale sanitario Di Silverio: "È un ulteriore passo in avanti a tutela dei colleghi vittime di aggressioni e violenze nell’esercizio delle loro funzioni. Ed è anche la dimostrazione che la nostra pressante azione inizia a dare i frutti concreti” "Da oggi è possibile procedere d’ufficio anche nel caso di lesioni personali ai professionisti sanitari sia che si tratti di lesioni lievi sia gravi o gravissime, indipendentemente quindi dalla volontà della vittima di sporgere querela. (- DottNet)

La notizia riportata su altre testate

Con un obiettivo iniziale di 8.000 dollari, il successo travolgente della campagna di raccolta fondi su Kickstarter, che ha superato i 2.300.000 dollari grazie al sostegno di oltre ventimila persone, testimonia l’ampio interesse e l’entusiasmo per un’opera unica nel suo genere. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

La priorità è istituire in tutti i luoghi di lavoro il Registro dei mancati infortuni, applicando quanto previsto dalla Raccomandazione n.8-2007 del Ministero della Salute e quanto suggerito dall’attività di monitoraggio realizzata dall’Osservatorio Nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie (ONSEPS) “Da oggi non è più necessaria la denuncia per le aggressioni subite dal personale sanitario e sociosanitario, sarà possibile quindi procedere anche d’ufficio a prescindere dalla gravità della lesione. (Quotidiano Sanità)

L’inserimento in Gazzetta Ufficiale della norma che fa scattare la procedura d’ufficio per i gesti di violenza compiuti contro i professionisti è un atto di civiltà che, speriamo, sia un deterrente contro gesti barbari che continuano a ripetersi senza sosta” dichiara Gianluca Giuliano, segretario nazionale della UGL Salute. (TuttOggi)

L’inserimento in Gazzetta Ufficiale della norma che fa scattare la procedura d’ufficio per i gesti di violenza compiuti contro i professionisti è un atto di civiltà che, speriamo, sia un deterrente contro gesti barbari che continuano a ripetersi senza sosta” dichiara Gianluca Giuliano, segretario nazionale della UGL Salute. (StatoQuotidiano.it)

Gli ultimi dati, diffusi il 12 marzo scorso in occasione della terza edizione della giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari, parlano di 16mila aggressioni nel 2023 in tutta Italia, subite da un totale di 18mila operatori. (Torino Cronaca)

È un ulteriore passo in avanti a tutela delle vittime di aggressioni e violenze nell’esercizio delle loro funzioni. “E’ la dimostrazione che la nostra pressante azione inizia a dare i frutti concreti – afferma il Segretario Nazionale Anaao Assomed, Pierino Di Silverio – Ora chiediamo immediate misure organizzative per completare l’azione di tutela”. (ondanews)