Pokè è il piatto più ordinato al mondo nel 2019, spodestato il sushi: la classifica redatta da Deliveroo

Sushi fai da te, gli italiani maestri: è web-mania. . Un quarto dei piatti presenti nel «Deliveroo 100» sono i piatti tradizionali asiatici.

Il piatto più ordinato in assoluto risulta essere appunto il poké a base di salmone, inseguito da chesseburger e dal burrito di pollo.

Tra le prime 25 posizioni sono registrate specialità tipicamente italiane come pasta, pollo allo spiedo, burrata e gelato.

Analizzando nel dettaglio la sola classifica italiana emerge che il poké è il piatto più amato, occupando le prime 2 posizioni. (Il Messaggero Salute)

Su altri media

"Dato il numero limitato di fornitori esistenti – continua la nota dell'Antitrust – la Cma ha riscontrato che il potenziale rientro da parte di un fornitore come Amazon aumenterebbe in modo significativo la concorrenza nella consegna di cibo online nei ristoranti nel Regno Unito". (Il Messaggero)

Profile icon An icon in the shape of a person's head and shoulders. (Business Insider)

L’Antitrust britannica – si spiega nella decisione – è preoccupata che l’accordo possa danneggiare la concorrenza nel settore del food delivery. e Greenoaks – è stato congelato a luglio dal regolatore britannico, che sospettava una violazione delle norme sulla concorrenza nel mercato britannico del food delivery. (Il Sole 24 ORE)

Secondo Cma infatti l’attuale investimento per come è stato condotto può generare problemi al mercato in due modi differenti. Nessuna delle due aziende ha dichiarato quanto Amazon abbia effettivamente versato nella raccolta fondi che ha organizzato per Deliveroo. (CorCom)

Nelle ultime ore l’Autorità britannica per la concorrenza ed il mercato, conosciuta anche come CMA, ha espresso un proprio parere negativo riguardo all’acquisizione da parte di Amazon di una quota di Deliveroo. (Tecnoandroid)

Secondo l’autorità, un possibile accordo tra le due società andrebbe a creare dei problemi per la concorrenza nel mercato delle consegne di cibo. I mercati avevano dato il loro assenso, come anche i due diretti interessati, ma sulla strada per completare l’acquisizione ora c’è un grandissimo ostacolo: l’Antitrust inglese. (businessandtech.com)