Aggredisce i carabinieri per farsi arrestare: “Sono ai domiciliari con mia suocera, meglio il carcere”

Quando le forze dell’ordine sono andate a casa sua per un controllo di routine il giorno successivo, non lo hanno trovato.

Ma invece no, era tutto vero: «Sono ai domiciliari con mia suocera.

Passi per la moglie, passi per i due figli, ma la suocera no, non l’aveva considerata.

Non pago, dinanzi alla perplessità delle forze dell’ordine, il cinquantenne ha preferito andare sul sicuro, aggredendo con calci e pugni i carabinieri

Così, complice qualche bicchierino di troppo, testa bassa e gomito alto, ha telefonato ai carabinieri perchè lo recludessero in cella. (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

I carabinieri hanno boccato ed arrestato l’uomo. I carabinieri della stazione di Pomigliano d’Arco hanno arrestato per evasione e maltrattamenti in famiglia un pregiudicato del posto di 39 anni. (NapoliToday)

di Redazione | ieri | CRONACA. . (Sikily News)

Non aveva idea che in tanti hanno segnalato ai poliziotti – che stavano effettuando le ricerche dell’autore del danneggiamento - quali vie di fuga l’uomo stesse percorrendo. L’uomo è stato arrestato per evasione dai domiciliari e per danneggiamento aggravato. (AgrigentoNotizie)

Condannato a due anni e due mesi per maltrattamenti nei confronti della madre, gli arresti domiciliari decisi dal giudice erano divenuti una misura insopportabile, per cui ha implorato le forze dell'ordine di arrestarlo e portarlo in carcere. (leggo.it)

Asti, ai domiciliari con la suocera aggredisce carabiniere per farsi arrestare: “Meglio il carcere” È finito in carcere dopo essere evaso dai domiciliari e aver aggredito un carabiniere in caserma, l’uomo di 52 anni di Asti che ha così raggiunto il proprio obiettivo: lasciare la casa dove stava scontando la condanna penale, in compagnia della suocera. (Fanpage.it)

Ha chiamato il 112 chiedendo di essere arrestato perchè non sopportava più la suocera con cui condivideva l’abitazione trovandosi agli arresti domiciliari. L’uomo si trovava agli arresti domiciliari, ha telefonato ai carabinieri chiedendo di essere portato in carcere poiché non riusciva più a condividere gli spazi e il tempo con la suocera. (Gazzetta del Sud)